Nikel ha trent’anni, è originario dell’est ma vive in Italia da quando era bambino. La sua vita è spartana e solitaria, nessun amico e nessuna relazione stabile. L’unica persona che frequenta è Attilio, un anziano bibliotecario che gli dà lezioni di italiano e gli consiglia i libri da leggere.
La vita di Nikel cambia radicalmente quando conosce Olga Kersten, un’affascinante scrittrice con un passato oscuro e doloroso molto simile al suo. I due iniziano a frequentarsi ma la relazione è turbata dalla presenza di Lyubim, l’ex compagno di Olga, un uzbeko che lavora come guardia del corpo, che non intende rinunciare a quella che considera la sua donna. Attraverso minacce e provocazioni Lyubim si insinua nella vita della coppia, finché fra i tre si instaura un rapporto erotico molto forte e ambiguo, che s’interrompe solo quando l’uzbeko viene ritrovato morto sugli scogli.
L’ultima menzogna è un romanzo sul potere della scrittura, sul confine invisibile che separa la realtà dall’invenzione, sul patto che lega lo scrittore al lettore; ma è anche un romanzo che ruota attorno a un desiderio ambiguo e pericoloso che finisce col portare i protagonisti lungo strade inaspettate ed estreme.
Dal 18 febbraio in libreria
L’ULTIMA MENZOGNA
di
GIOVANNI PANNACCI
Casa editrice: Fernandel – Pagine: 164 – Prezzo: € 13 euro
Data di uscita: 18 febbraio 2016
“Le menzogne a cui crediamo
con maggior convinzione sono quelle
che raccontiamo a noi stessi.
Non ero stato ingannato
da altri che da me”
Giovanni Pannacci vive fra Rimini e Città di Castello, insegna lingua italiana agli stranieri e si occupa di certificazioni linguistiche. Per l’editore Giulio Perrone ha pubblicato Siamo tutte delle gran bugiarde. Conversazione con Paolo Poli (2009) e il romanzo La canzone del bambino scomparso (2012).