Rosso Fiorentino. Rosso Vivo

A VOLTERRA LA SCULTURA CONTEMPORANEA SI CONFRONTA CON ROSSO FIORENTINO

Da mercoledì 8 luglio prende il via a Volterra un’altra eccezionale esposizione del ciclo Rosso Fiorentino. Rosso Vivo. La Deposizione, la Storia, il ‘900, il Contemporaneo.

La kermesse Rosso Fiorentino. Rosso Vivo, ciclo di esposizioni dedicate alla Deposizione della Croce del grande Maestro conservata negli spazi della Pinacoteca Civica di Volterra, si rinnova ancora.

Da mercoledì 8 luglio la Pinacoteca Civica, Palazzo dei Priori e il museo Etrusco Guarnacci – tre dei sei spazi che ospitano l’omaggio al Rosso, oltre al Battistero, al Teatro Romano e al Museo dell’Alabastro – ospiteranno una nuova sezione della manifestazione, dedicata alla grande scultura contemporanea. Aron Demetz, Javier Marin, Philippe Pasqua, Giuseppe Carta, Mettew Spender sono solamente alcuni degli artisti che verranno inseriti nel percorso espositivo che vede la regia dell’Architetto Alberto Bartalini.

Ognuno di questi artisti sarà presente con più opere in una esposizione diffusa, che ha come fulcro centrale proprio il più grande capolavoro di Giovan Battista di Jacopo, detto Rosso Fiorentino: La Deposizione dalla Croce, definita da Vittorio Sgarbi (curatore della sezione di mostra dedicata al ‘900) «l’anima di Volterra». Dipinta nel 1521 per la Cappella della Croce di Giorno presso la Chiesa di San Francesco a Volterra, questo quadro rappresenta un importante momento nella storia dell’arte italiana, quando pittori come il Rosso cercarono di elaborare un nuovo canone pittorico che andasse oltre a quanto era stato raggiunto con il Rinascimento. L’impressionante modernità dell’opera, ne fa indiscutibilmente un capolavoro dell’arte italiana. Il pittore realizza una figurazione naturalistica e contemporaneamente astratta, adattando la luce a quella dell’ambiente per cui era progettato e agli affreschi che lo decoravano.

I più diversi medium artistici sono stati utilizzati per questo grande evento: i dipinti di molti artisti presenti a Palazzo dei Priori, che hanno reinterpretato la Pala; il video di forte impatto e i sofisticatissimi “affreschi digitali” presenti al Battistero; le cupe e provocatorie istallazioni di Inzerillo al Museo Guarnacci; le tradizionali creazioni di alabastro nell’EcoMuseo di palazzo Minucci Solaini; le grandi creazioni del recentemente scomparso Igor Mitoraj, stupefacenti nella loro grandezza e maestosità; le fotografie di Terry O’Neill nel Chiostro della Pinacoteca, che ritraggono tutte le icone dello star system internazionale; il cinema di Pier Paolo Pasolini, in una mostra che sta riscontrando l’entusiasmo del pubblico, sempre negli spazi della Pinacoteca.

A circa due mesi dall’apertura delle ultime mostre a Volterra, quelle dedicate a Pier Paolo Pasolini e a Terry O’Neill, arriva dunque la grande scultura contemporanea, con artisti che dialogano con l’opera del Rosso riproponendo l’elemento trasgressivo, irregolare, fuori prospettiva dominante nel maestro del manierismo. Con l’occasione, si potrà vedere anche il completamento della grande pala di Renzo Galardini, iniziata oltre 1 anno fa ed esposta “a tappe” nel corso degli ultimi mesi.

L’esposizione Rosso Fiorentino – Rosso Vivo è promossa dal Comune di Volterra in collaborazione con la Diocesi ed è prodotta e organizzata da Arthemisia Group, società leader a livello nazionale e non solo per le grandi mostre d’arte e grazie a Knauf, sponsor della mostra.

Le due esposizioni Pier Paolo Pasolini: il cinema in forma di poesia e Terry O’Neill Pop Icons che si inseriscono nel ciclo del grande evento 2014 – 2015 “Rosso Fiorentino. Rosso Vivo. ”, sono promosse dal Comune di Volterra, prodotte ed organizzate da Arthemisia Group, e realizzate con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra e sponsorizzate da di Generali Italia.

La regia è dell’Architetto Alberto Bartalini, che ha curato anche il progetto espositivo.

Le mostre della scultura contemporanea visitabili da domenica sono comprese nella Volterra Card, che ha la validità di 72 ore e consente l’ingresso presso Pinacoteca Civica, Museo Etrusco Guarnacci, Palazzo dei Priori, Teatro Romano, Battistero di San Giovanni ed Ecomuseo dell’Alabastro. Molte sedi e molte espoizioni, dunque, fruibili con un unico biglietto.

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