La dottrina giuridica della Riforma luterana: Diritto e protestantesimo

È il volume, come scrive Andrea Pin nella prefazione, che “introduce per la prima volta il lettore italiano alla rivoluzione religiosa impostata da Lutero e proseguita dai suoi più brillanti amici e discepoli” (Melantone, Bucero, Bugenhagen, Eisermann e altri), ne individua dapprima i fondamenti teologici e antropologici, per poi analizzarne le implicazioni giuridiche.

Tracciando un ritratto del pensiero di Lutero e dei suoi continuatori, ma anche della loro eredità, l’autore illustra come la Riforma sia avvenuta per successive stratificazioni e abbia interessato diversi ambiti nei Paesi che l’hanno accolta: la struttura politico-costituzionale, il diritto di famiglia, il sistema del welfare, l’istruzione, il rapporto tra sacro e profano. Witte mostra anche, in una prospettiva inconsueta, come Lutero e i suoi continuatori abbiano recuperato la sapienza giuridica dal cattolicesimo e dal diritto romano e come quindi il protestantesimo sia uscito dalla Chiesa cattolica portando con sé il diritto canonico. Il libro rappresenta un contributo fondamentale per comprendere i legami fra la tradizione cattolica e quella protestante, ma anche le modalità con cui questi si sono conservati.

La Riforma luterana, promuovendo l’interazione fra teologia e legge, fornisce il modello di un legame proficuo che genera una giurisprudenza nuova, la quale a sua volta facilita la nascita di nuove istituzioni e la creazione di nuove leggi. I mutamenti culturali prodotti dai riformatori anche sulla società civile sono profondi e destinati a influenzare la civiltà occidentale nella sua totalità, mutamenti riconoscibili ancora oggi nei nostri modi di intendere e di difendere le idee di libertà dell’individuo, di uguaglianza, di dignità della persona.
L’edizione italiana offre la possibilità di gettare uno sguardo più ampio su Lutero e su come le sue idee abbiano apportato profondi cambiamenti in Germania e influenzato gran parte del pensiero occidentale.

John Witte jr. (St. Catharines, Canada, 1959) è Jonas Robitscher Professor of Law e Director of Center for the Study of Law and Religion alla Emory University di Atlanta. Spe¬cia¬liz¬zato in storia del diritto e della libertà reli¬giosa, è autore di numerosi scritti, tra i quali From Sacrament to Contract: Marriage, Religion, and Law in the Western Tradition (1997) e Re¬ligion and the American Constitu¬tional Ex¬per¬i¬ment (2000).

Andrea Pin (Venezia, 1976) è ricercatore di Diritto costituzionale presso l’Università di Padova, dove insegna Diritto pubblico comparato. Senior fel¬¬low presso il Center for the Study of Law and Religion alla Emory Uni¬ver¬sity di Atlanta.
Brian Edwin Ferme, già professore di Diritto canonico presso la Pontificia Università Gregoriana, la Ponti¬ficia Uni¬versità Lateranense e la Catholic Uni-versity di Washington, è preside della Facoltà di Diritto canonico San Pio X a Venezia.

John Witte jr., Diritto e protestantesimo. La dottrina giuridica della Riforma luterana,
traduzione di Elena Frontaloni,
a cura di Andrea Pin,
Introduzione all’edizione italiana di Brian Edwin Ferme,
collana Oche del Campidoglio,
pagg. 458,
euro 20.00,
ISBN 978-88-98094-03-5

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