“Riccardo Guarneri”
Dal 1 al 15 giugno – Centro Multi + Borgo S. Lorenzo
Si è inaugurata al “Centro MULTI +” di Borgo San Lorenzo, Viale Kennedy, una mostra di opere recenti di Riccardo Guarneri. L’esposizione si compone di sette opere su tela e tre grandi carte.
Tratto dallo scritto di Claudio Cerritelli “Arie di luce”, Libreria Ferrarin di Legnago 2011.
(…) Materializzare il vuoto, rendere visibile l’aria, dipingere la luce solare della mente è una sfida che crea sgomento, eppure Guarneri non s’è mai sottratto ad essa, ha provato l’estasi del bianco desiderando anche un po’ di celeste, il profumo del rosa e il sibilo del viola, mentre altri colori possono assumere anche la forma di nuvole. Memorie di paesaggi luminosi, architetture della memoria, riflessi di ombre e limpidi tracciati, pensieri in tensione verso i bordi, spazi del dubbio:
in effetti il pittore mostra ciò che sulla superficie è possibile trattenere, affida al colore la funzione di toccare l’invisibile.
(…) Ne scaturisce un ritmo vibrante, una sintesi espressiva, una sorprendente forza immaginativa,
un moto perpetuo dove il progetto spaziale, il gesto del fare, del segnare e del lasciar traccia del proprio fluire stanno in un rapporto continuo.
(…) Il trasmutare da un colore all’altro accompagna il susseguirsi dei campi pittorici, talvolta attirati verso la vertigine verticale delle linee, in altri casi osservati dall’alto mappe di astratta purezza dove i quadrati sembrano oscillare nel pulviscolo gravitante dei colori. Talora so avverte qualche fantasma figurale, l’eco di misteriose presenze che sconfinano dall’umano all’angelico, tracce di visionarie emozioni che l’artista rivela nelle zone nascoste nelle ombre, aloni indistinti che non hanno margini di riconoscibilità. Del resto, nell’attuale fase di ricerca, pur avendo piena coscienza delle sue acquisite esperienze, Guarneri è sempre interessato agli eventi sorprendenti del pensiero intuitivo, al suo modo di rivelarsi attraverso le qualità permutative del colore, ragione vitale per continuare a dipingere arie di luce, confini indefiniti tra la memoria del vissuto e la visione di orizzonti sconosciuti.
Riccardo Guarneri (Firenze, 1933)
Nato a Firenze dove risiede e lavora, dopo una breve stagione informale, dal 1962 intraprende una ricerca pittorica fondata sul segno e sulla luce che diventano i suoi principali obiettivi di studio nel contesto di un impianto geometrico minimale. La sua prima personale a L’Aja nel 1960, partecipa alla Biennale di Venezia nel 1966, alla Biennale di Parigi del 1967 e alla Quadriennale di Roma nel 1973. Numerose le personali tra gli anni ’60 e ’70 a Munster, Francoforte, Dusseldorf, Firenze, Roma, Milano, Venezia e in numerosi altri centri italiani e stranieri. A partire dagli anni ’80 il colore acquista una maggiore libertà espressiva, modulando sulla tela macchie, impronte, sfumature che aggiornano il rigore della costruzione a una nuova sensibilità. Ha insegnato pittura nelle Accademie di Belle Arti di Carrara, Bari,Venezia e Firenze.