a cura di Sergio Gaddi e Doron J.Lurie
Chiostro del Bramante, Roma
> PROROGATA FINO AL 7 LUGLIO
Visto lo straordinario successo di pubblico e l’altissima domanda di visite e prenotazioni, a grande richiesta la mostra Brueghel. Meraviglie dell’arte fiamminga sarà prorogata fino al 7 luglio 2013. La retrospettiva, prodotta e organizzata da Arthemisia Group in collaborazione con DART Chiostro del Bramante, ha suscitato l’interesse del grande pubblico. Le opere che hanno entusiasmato oltre 200 mila visitatori si potranno ammirare per un altro mese nella suggestiva sede del Chiostro del Bramante di Roma. Numeri importanti, ai quali si aggiunge il giudizio positivo per la qualità delle opere in mostra e i riscontri favorevoli della stampa sia nazionale che estera, che ha dedicato numerosi servizi all’interessante esposizione romana.
LA MOSTRA
Il Chiostro del Bramante ospita Brueghel. Meraviglie dell’arte fiamminga, la prima grande esposizione mai realizzata a Roma dedicata alla celeberrima stirpe di artisti. Un’occasione unica per ammirare i capolavori di un’intera dinastia di eccezionale talento, attiva tra il XVI e il XVII secolo, e ripercorrerne la storia, lungo un orizzonte temporale, familiare e pittorico di oltre 150 anni.
Curata da Sergio Gaddi e Doron J. Lurie, Conservatore dei Dipinti Antichi al Tel Aviv Museum of Art, la mostra fa parte di un grande progetto internazionale che approda per la prima volta nella Città Eterna in una versione inedita e rinnovata, dopo le tappe di Como e Tel Aviv. Arricchita da quasi venti nuove opere, la retrospettiva romana è promossa e organizzata da Arthemisia Group in collaborazione con DART Chiostro del Bramante.
Con oltre 100 opere, l’esposizione offre al pubblico la possibilità di vedere da vicino meravigliosi dipinti, presentati in modo organico e completo nella suggestiva cornice capitolina, provenienti da importanti musei nazionali e internazionali, e da un elevato numero di prestigiose collezioni private, nella cui estremamente frammentaria dislocazione nel mondo sta infatti l’eccezionalità di questa mostra che è riuscita a raccogliere e mettere insieme capolavori altrimenti difficilmente accessibili, alcuni dei quali finora mai esposti al pubblico.