Suicidio Italia – Storie di estrema dignità

a cura di BIANCA MARIA SEZZATINI

Il docufilm che racconta come la corruzione, la debolezza e gli interessi delle classi dirigenti hanno condannato a morte un intero paese e con esso migliaia di lavoratori

“La vicenda Alitalia non è la causa di tutti i mali del paese ma è la conseguenza dei mali del paese”
(Francesco Mengozzi ex amministratore delegato Alitalia – 26 settembre 2009)

Il RIFF, Rome Indipendent Film Festival, ha selezionato “SUICIDIO ITALIA – STORIE DI ESTREMA DIGNITÀ”, in concorso nella sezione documentari. Il film documentario verrà proiettato il 5 aprile alle 18.40 presso il NUOVO CINEMA AQUILA a Roma, in via l’Aquila, 66 presso la Sala 1.

Era il 2009 quando un gruppo di ex lavoratori Alitalia autoprodusse il docufilm Tutti giù per aria – l’aereo di carta sulla più grande “stangata patriottica”, ovvero la vertenza che portò al commissariamento, alla svendita della Compagnia di bandiera e alla nascita della nuova Alitalia/Cai.
Oggi lo stesso ideatore e produttore di Tutti giù per aria, Alessandro Tartaglia Polcini, assistente di volo in mobilità, è pronto per il secondo round.
Prodotto dall’Associazione culturale Ticto in collaborazione con Own Air, il nuovo docufilm dal titolo Suicidio Italia – Storie di estrema dignità, per la regia di Filippo Soldi, con Eugenia Costantini, riparte proprio da dove si concluse il precedente.
“Oggi a noi, domani a voi” gridavano profeticamente i dipendenti dell’ex Compagnia di bandiera.
Oggi quel domani è arrivato. Per tutti.
Gli autori, Filippo Soldi, Maria Teresa Venditti e Andrea Cancellario, collaborando con alcuni ex lavoratori dell’Alitalia, oggi in mobilità, sono partiti da quell’esperienza, sentendo la necessità di aprire lo sguardo ad altre realtà lavorative del Paese. Sono andati ad osservare oltre l’invisibile, talvolta aprendo le porte chiuse dal silenzio dell’informazione. Hanno tentato di scavare dentro un sistema che sta tagliando posti di lavoro, erodendo diritti e annientando le speranze di intere generazioni. Hanno cercato di indagare gli effetti che la crisi ha prodotto sugli individui: la paura, la solitudine, la rassegnazione. Lo hanno fatto a colpi di umanità, prestando un’attenzione particolare alle persone, alla loro vita, ma guardando soprattutto alla loro estrema dignità.

Suicidio Italia è un viaggio dentro le ragioni della crisi.
Intrecciando immagini di repertorio, di manifestazioni, di interviste, con una sezione fiction, il docufilm ci racconta la crisi del Paese nella sua evoluzione più recente e più feroce.
Eugenia Costantini, interpreta il ruolo di se stessa, ovvero di una giovane attrice che prende progressivamente consapevolezza di questa cruda realtà. Sarà lei ad aprirci gli occhi e a guidarci verso una drammatica presa di coscienza.
Numerose sono state le voci autorevoli chiamate in causa a raccontare la loro opinione. Da Gianni Dragoni, che ha cercato di farci comprendere il “mostro” che stiamo affrontando e l’irresponsabilità della classe dirigente italiana, a Marco Travaglio, Paolo Barnard e Paola Musu con le loro posizioni estreme, passando poi per la lucidità e la chiarezza del pensiero di Dario Fo.
Il cantautore romano Luca Bussoletti, che ha firmato la colonna sonora di Tutti giù per aria, è insieme a Riccardo Corso, autore e interprete delle musiche di Suicidio Italia.
Suicidio Italia un nuovo documentario per tentare di capire. Per provare ad alzare la testa.

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