Mostra fotografica di Flavia Iandoli, Silvia Cozzi, Nadia Carfagno, Margherita De Palo
“A cosa serve una grande profondità di campo se non c’è un’adeguata profondità di sentimento?” (Eugene Smith)
Flavia Iandoli ha 27 anni e vive a Milano, dove si laurea in Architettura. Dei suoi viaggi in Spagna e verso la Spagna, fatti dal 2006 al 2009, ha raccolto le istantanee più vicine all’amore per l’architettura e l’arte, in cui gioca con l’obiettivo, ponendo una particolare attenzione alla geometria dei “non-luoghi” e alla scenografia suggestiva dell’ambiente. Questo suo mondo di visioni e sensazioni si percepisce attraverso immense distese montuose, dettagli di edifici e scorci naturali, espressioni di tradizione e innovazione, in cui l’arte si “con-fonde” col paesaggio.
Silvia Cozzi è un ingegnere ambientale di 28 anni con la passione per i viaggi e la natura. In questa mostra presenta alcuni scatti fatti negli stati Uniti tra il 2005 e il 2007. Quando viaggia ama vivere alla giornata, programmando il minimo indispensabile e prendendo gli “imprevisti” come elemento fondamentale del viaggio stesso; ha una forte inclinazione a perdersi, senza che ciò avvenga necessariamente per caso…
Nadia Carfagno ha 34 anni, è laureata in scienze ambientali e ha una predilezione per i viaggi naturalistici. L’Australia, visitata l’ultima volta nel 2009, è una fonte inesauribile di “ meraviglie” animali e vegetali (nonché minerali!). Gli scatti presentati in questa mostra giungono da lì, da 23 ore di distanza aerea che ti cambiano il panorama, non solo geografico ma anche… mentale. Nel viaggio si ritrova la voglia di scoprire, di emozionarsi, il gusto di “catturare”… ma non potendosi portare un koala in Italia, Nadia ha cercato di riassumere questi concetti nella fotografia.
Margherita De Palo, 35 anni, è laureata in giurisprudenza e tra i suoi viaggi non può certo mancare la Grecia, culla del diritto e non solo…. Nell’isola di Kea tra sole, gatti, mare e sentieri, Margherita ed i suoi amici hanno ritrovato la strada guidati dalla luce del faro e protetti dal secolare re dell’isola: il Leone di Kea.
Qualche scatto per ricordarsi che questo luogo non è poi così lontano e che “Grecia e Italia: una faccia una razza”.
A tutti: “buon viaggio”…
Info:
www.circolofamiliareunitaproletaria.it