Stop alla pubblicità sessista con l’Adci

L’Art Directors Club Italiano ha promosso una campagna contro la pubblicità sessista, con l’intento di favorire la corretta adozione delle indicazioni europee in materia (risoluzione europea del 3 settembre 2008). La petizione on line indirizzata al Ministro per le Pari Opportunità (Josefa Idem) sarà diffusa a partire dalla giornata di oggi, nella home page del sito Adci e nella home page di changes.org.

L’Adci ha motivato questa decisione con le seguenti parole: “L’Art Directors Club Italiano riunisce i protagonisti del processo di creazione dei contenuti pubblicitari, accomunati da un obiettivo: migliorare la pubblicità in Italia. Stiamo fallendo il nostro scopo. La pubblicità italiana è considerata da osservatori internazionali tra le più sessiste del mondo. È possibile cambiare le cose? Certo.

La Risoluzione Europea del 3 settembre 2008 ci esorta a farlo. In diversi paesi sono in vigore norme sulla pubblicità sessista. Anche in Italia dobbiamo poterla scoraggiare. Dobbiamo poterla sanzionare in modo più esteso ed energico di quanto avviene ora. Da addetti ai lavori, possiamo dare il nostro contributo perché in Italia nuove norme sulla pubblicità sessista non restino solo “sulla carta”, come spesso succede alle buone intenzioni di difficile realizzazione, ma incidano in modo sostanziale migliorando le pratiche della nostra professione”.

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