a cura di BIANCA MARIA SEZZATINI
E’ un modo insolito ma senza dubbio affascinante per passare tre serate di questa primavera romana: quattro passi su un pianeta di un altro sistema solare.
Il padrone di casa – e cicerone – è il Planetario di Roma Capitale con “Esopianeti Live!”, una serie di nuovi appuntamenti sotto il cielo della sua grande cupola, alla scoperta di alcuni dei circa mille sistemi planetari di altre stelle. E ogni volta saremo proiettati verso una destinazione diversa, per “spiare” da vicino e in diretta mondi di straordinario fascino, del tutto sconosciuti fino a pochissimi anni fa.
Il 28 marzo questo itinerario ideale è partito dal pianeta Wasp–43b, un curioso “Giove caldo”, qui un anno dura appena 19 ore e mezza! L’avventura è proseguita l’8 maggio direzione TrES-3b, un pianeta destinato a precipitare sul suo sole, per poi conclusasi il 14 giugno scorso con GJ1214 b, una vera e propria “superterra” , con appena 6 volte la massa del nostro pianeta.
Nel corso della serata è stato stabilito un collegamento in remoto con gli strumenti altamente tecnologici del Virtual Telescope Project di Gianluca Masi, che provvederà a seguire in diretta il passaggio del pianeta di turno dinanzi alla sua stella, mostrandone l’affascinante “impronta” in tempo reale. Tutto nella cornice narrativa di grande suggestione che ormai contraddistingue l’esperienza del cosmo presso il Planetario della Capitale.
“Esopianeti Live!” è un evento ideato e realizzato da Gabriele Catanzaro, Giangiacomo Gandolfi, Stefano Giovanardi, Gianluca Masi e Vincenzo Vomero dello staff scientifico del Planetario di Roma Capitale.