Oggi in prima linea nella lotta che il paese e l’intera Europa stanno affrontando per trasformare la crisi mondiale in futura risorsa di cambiamento – nell’intento di assegnare una nuova centralità alla cultura come fonte generativa di coesione e come creazione di benessere sociale, vuole onorare con una mostra il protagonista di un’epoca fertile di idee, quando intorno alle gallerie di Brera e nel retro di piccole librerie si radunavano sconosciuti costruttori del futuro patrimonio dell’arte attuale. .
Milano è orgogliosa di contare da oltre 60 anni tra i suoi cittadini più illustri Arturo Schwarz, mitico gallerista e libraio, storico dell’arte e collezionista, che ha contribuito con altri grandi milanesi come Gillo Dorfles e Giorgio Strehler a fare di Milano il crocevia di una cultura cosmopolita che sa guardare al passato per gettare ponti sul futuro.
Esperto di fama mondiale del Surrealismo e del Dadaismo, editore impegnato, poeta e scrittore, studioso di filosofie orientali, Arturo Schwarz – che nel 1998 è stato insignito dal Presidente della Repubblica Italiana della Medaglia d’Oro “Benemeriti della Cultura e dell’Arte” – ha intuito la dirompente forza innovativa di cui è impregnata l’arte contemporanea.
LA POESIA PRIMA DI TUTTO
Arturo Schwarz, una Vita nell’ Arte.
La mostra, ideata da Gigi Rigamonti e curata da Alan Jones
è aperta dal 10 febbraio al 9 marzo 2012, dalle h 15 alle h 19
artandgallery, via Arese 5, Milano
Un percorso multimediale e interattivo che attraverso libri, cataloghi, fotografie e video segue la cronologia della grande epoca milanese, oggi alla base della post-avanguardia.
Il materiale, consultabile mediante monitor, segue la trama della cultura del Novecento di cui Schwarz ha tessuto, a fianco dei suoi interpreti, i numerosi fili – la politica, la psicoanalisi, la storia, la poesia, la pittura – nel loro intreccio con l’immaginario surrealista.