Al Signor Presidente del Parlamento Europeo
Agli Onorevoli Parlamentari
L’Associazione italiana di cultura liberale Società Libera, il Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito, la Federazione dei Paesi Asiatici per i Diritti dell’Uomo, il Partito Democratico Cinese, il Comitato Vietnam per la Difesa dei Diritti dell’Uomo e le Comunità Vietnamita, Birmana, Cabindese, Cinese, Tibetana, Iraniana, Laotiana, Cambogiana, Siriana, Uyghura d’Europa e tante altre il 22 ottobre hanno dato vita alla IV Marcia Internazionale per la Libertà delle Minoranze e dei Popoli Oppressi, iniziativa silenziosa che si è svolta contemporaneamente a Roma, Berlino e Parigi, nella convinzione che l’Occidente debba scuotersi e mobilitarsi concretamente per denunciare la mancanza di libertà di cui soffrono Persone, Popoli e Minoranze, non ultima quella cristiana.
Malgrado le iniziative dedicate quotidianamente a questo tema dalla società civile, assistiamo ad un peggioramento della situazione: i diritti individuali sono repressi sistematicamente in più di un quarto dei Paesi membri dell’ONU e nei rapporti internazionali essi sono sempre subordinati agli aspetti economici. A centinaia di milioni di uomini è negato il diritto di libertà personale,di parola, di pensiero, di religione e di autodeterminazione.
A conclusione dell’iniziativa del 22 ottobre, convinti che il Parlamento Europeo possa essere esempio autorevole tra le Istituzioni internazionali e centro propulsore di iniziative concrete per la salvaguardia dei Diritti Umani nel mondo, riteniamo necessario rivolgervi un Appello affinché vogliate istituire la
Giornata Europea per la Libertà delle Minoranze e dei Popoli oppressi.
Con questa iniziativa riteniamo che si possa coinvolgere le genti d’Europa nella difesa dei diritti umani, convinti che non basti più esprimere generiche solidarietà e preoccuparsi episodicamente per singole situazioni. E’ tempo che in Europa si riempiano le piazze di uomini e donne consapevoli.