“Crudo, carnale, delirante e insieme lucido come uno specchio”
“Ogni artista ha bisogno di una Musa” (Simona Vinci)
La storia di un anno trascorso a Berlino da un famoso pittore. La mappa di una caccia al tesoro che, grazie agli indizi nascosti tra le righe, può condurre alla scoperta del suo dipinto più prezioso. Un manuale per trasformare la propria gelosia in una disciplina di creazione artistica.
Il romanzo di Ryan Mendoza è la somma di una serie di elementi che narrano la vicenda singolare di un artista, sospesa tra erotismo ed estetismo. Preso dal rimorso di avere abbandonato il padre morente in una casa di riposo in Pennsylvania, il protagonista si trasferisce a Berlino, dove attende la visita del più influente critico d’arte al mondo.
In cerca d’ispirazione, convince la moglie e alcuni giovani modelli a posare nudi per lui, poi li spinge ad arditi giochi sessuali. L’atelier diventa così il teatro di performances sempre più disinibite. Il racconto si dipana seguendo i ritmi paralleli della mente e della realtà, per dare origine ad un diario intimo di sorprendente verità.
Progressivamente, la vita di coppia si fa sempre più tortuosa, l’arte sconfina nella pornografia, la gelosia si muta in desiderio e la ricerca di un’immagine coincide con la pratica costante dell’eccesso.
Ryan Mendoza (New York, 1971) è un pittore americano di grande notorietà.
Vive e lavora tra Napoli e Berlino. Le sue opere sono state esposte in gallerie di tutto il mondo: da Milano a Londra, da Parigi a Tokyo.
traduzione di Simona Vinci e Didi Bozzini
giovedi 26 marzo 2015
alle ore 17.00
in programma
introduzione: Ryan Mendoza
interventi: Terry Marocco e Maurizio Braucci
letture: Ilaria Rocchi e Fabiana Roscioli
rinfresco
organizzazione: Flaminia Scauso
MACRO
sala cinema
via Reggio Emilia 54