Il Crainquebille di Anatole France

A distanza di dodici anni, torna in libreria un piccolo gioiello letterario di Anatole France e del catalogo Liberilibri: Crainquebille. Come allora, il libro è curato da Carlo Nordio, che lo dedica a Marco Pannella e che, per l’occasione, ha aggiunto una nuova Introduzione e una nuova Postfazione in cui affronta il tema scottante dello stato della giustizia in Italia. Può ritenersi meno incivile e “ingiusta” rispetto al 2002? Le risposte sono sconsolanti: “oggi della giustizia si cerca di fare un uso politico, aggravato da una cortina di fasulle istanze moralizzatrici. L’esempio più clamoroso è la stortura logica, etica e giuridica dell’informazione di garanzia… ma non si vede all’orizzonte un rimedio efficace. Vent’anni dopo la catastrofe giudiziaria della Prima repubblica, il nostro legislatore non ha dimenticato niente e non ha imparato niente”.

 

In questo gustoso e tragico racconto pubblicato nel 1901 da France, Premio Nobel per la letteratura nel 1921 (di cui ricorrono proprio quest’anno i 170 anni dalla nascita e i 90 anni dalla morte), ogni personaggio simboleggia un difetto umano, interpreta la legge a modo suo e cerca di servirsene a fini individuali. France narra la disavventura di un povero venditore ambulante di verdura, Crainquebille appunto, condotto in tribunale per oltraggio – mai commesso – a un agente della forza pubblica. Lì si trova di fronte alla maestà delle leggi, della giustizia e dei suoi apparati, una macchina infernale che intimidisce e finisce per stritolare il povero protagonista, il quale subisce un processo esemplare nella sua grottesca banalità, pur modesto nell’imputazione e mite nella condanna.

 

“Nessuno meglio di noi magistrati – scrive Nordio – conosce i rischi mortali ed opposti del nostro operare: la rassegnazione codarda che ci rende inerti, e la determinazione inflessibile che ci rende fanatici”. Il tratto più evidente e significativo della vicenda è una corrosiva critica sociale, ma essa offre nel complesso innumerevoli sfumature e piani di lettura per spiegare il corso degli eventi che travolgono lo sfortunato carrettiere, fra cui la strumentalizzazione della legge e la sua sostanziale ipocrisia. “Un palcoscenico grottesco e dolente – prosegue Nordio –, in cui ognuno recita una parte isolata su un copione vuoto, perché ne manca il contenuto essenziale: la ricerca della verità”.

 

 

Carlo Nordio (Treviso, 1947), magi­strato, ha sempre eserci­tato a Ve­ne­zia, prima come Giudice istruttore, poi come Pubblico ministero e attualmente come Procuratore ag­giunto della Re­pub­bli­ca. Ha condotto l’inchiesta sul­la Colonna veneta delle Brigate rosse (1979-1982), sui sequestri di persona nel Veneto (1986-1989), sulla prima Tan­gentopoli veneta e le cosiddette coope­rative rosse (1992-1997). Attualmente è coordinatore delle in­dagini sui reati economici e contro la Pubblica amministrazione note come MOSE. È stato consulente della Com­­­­missione ministeriale per il terrorismo e le stragi (1997-2001) e presidente della Com­mis­sione per la ri­forma del codice penale (2002-2006). Tra i suoi scritti: Giustizia (1997); Reati societari e bancari (1998); Emergenza Giustizia (1999); In attesa di Giustizia (con Giu­liano Pisapia, 2010); Il festino di Bal­das­sarre (2003) e Ope­razione Gri­­fone (2014). È collaboratore di varie ri­viste giuridiche e di quotidiani nazionali.

 

 

 

Anatole France, Crainquebille, traduzione e commenti di Carlo Nordio, collana Oche del Campidoglio, pagg. 90, euro 14.00, ISBN 978-88-85140-49-3

 

No Comments Yet

Leave a Reply

Your email address will not be published.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

©2013 LiberalCafe'. All rights reserved.

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma - n.228/6 luglio 2011

Creative Commons License

Immagini, contenuti e marchi citati in queste pagine sono copyright dei rispettivi proprietari.
Se qualcuno, vantando diritti su immagini e/o testi qui pubblicati, avesse qualcosa in contrario alla pubblicazione, può scriverci per richiederne la pronta rimozione.