Sogno di una notte d’estate, di Gabriele Salvatores

a cura di BIANCA MARIA SEZZATINI

Al Kino il regista Premio Oscar Gabriele Salvatores ha presentato il suo lungometraggio d’esordio, Sogno di una notte d’estate, ispirato a Shakespeare, nell’ambito della rassegna Esordi, dedicata alle opere prime di registi acclamati. Il film, datato 1983, è interpretato da un giovanissimo Claudio Bisio, ma anche da Alessandro Haber, Giuseppe Cederna Flavio Bucci, Erika Blanc, Luca Barbareschi, Alberto Lionello
e Gianna Nannini ed è una rivisitazione tra il rock e il musical, tratta da una riduzione teatrale firmata dallo stesso Salvatores, di una delle più famose commedie di Shakespeare.

Leggendo tra i credits di questo esordio d’autore si leggono i nomi di Dante Spinotti alla direzione della fotografia, Mauro Pagani alle musiche, Gianmaurizio Fercioni alle scenografie e al montaggio Gabriella Cristiani.

SINOSSI DEL FILM:
Una calda notte d’estate Teseo e Ippolita, due ricchi signori, raggiungono la residenza di campagna per celebrare il loro matrimonio.
Anche quattro ragazzi, Ermia, Elena, Deme­trio e Lisandro hanno la stessa meta. Ermia è amata contemporaneamente da Lisandro e da Demetrio: suo padre vuole che sposi quest’ultimo, ma naturalmente lei
ama l’altro. La quarta ragazza, Elena, ama perdutamente De­metrio, ma questi non vede altro che Ermia.

Quella stessa sera, un gruppo di artigiani e impiegati del luogo ha deciso di mettere in scena una commedia da rappresentare davanti a Teseo e Ippolito in occasione del loro matrimonio. Vanno a fare le prove in un castello abbandonato dove si rifugiano anche i quattro ragazzi. Al sorgere della luna il castello si popola di spiriti e di elfi. Oberon, signore delle tenebre, comincia a tessere intrighi d’a­more per riconquistare Titania regina della notte. Per questo usa il succo del “fiore dell’a­more futile” ma non tutto va come dovrebbe. Ne sono contagiati spiriti e mortali, Elena e Demetrio, Ermia e Lisandro, Titania e Bot­tom, il più stupido della compagnia di dilet­tanti. La notte trascorre tra scambi di persona, innamoramenti impensati, trasformazioni magiche, fughe, rincorse e duelli.

Al sorgere del sole gli spiriti si ritirano e tutto ritorna alla normalità: i mortali vogliono credere di aver sognato e desiderano dimenticare. Erma accetta di sposare Demetrio e anche Lisandro sposerà presto Elena. Gli artigiani cominciano a recitare la commedia davanti ai signori e vengono insultati e derisi. La festa è finita ma nel salone deserto della villa ricompaiono gli spiriti: forse non tutto è stato un sogno…

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