Dopo le mostre dedicate ad artisti storici del XX secolo, quali Hans Hartung, Emilio Vedova, Alberto Burri, la Folini Arte Contemporanea. Dopo la prima personale del 2005, riserva nuovamente i suoi spazi a Domenico D’Oora artista il cui lavoro, seppur nei suoi esiti radicalmente monocromi e minimali, si pone nel solco della grande tradizione pittorica concentrando e dando nuova potenza alle sue possibilità espressive.
Le opere di D’Oora fanno della pittura una presenza reale con cui relazionarsi in una esperienza conoscitiva autentica; spoglie di qualsiasi orpello o intenzione di compiacere, esse sono l’occasione di manifestare o percorrere un momento del pensiero che rimane in equilibrio tra una modalità perentoriamente affermativa e sottilmente interrogativa. Il nuovo ciclo di opere di D’Oora, pur restando nell’ambito di un monocromo assoluto, si muove da una precedente immagine distaccata e algida, per divenire un oggetto pittorico fisico e reale così quanto lo è il fruitore; soggetto concreto che accoglie in sé tulle le imperfezioni del divenire della realtà. Le nuove cromie adottate da D’Oora, unite al loro voler essere presentazione di una fisicità del pensiero in evoluzione, focalizzano l’attenzione sull’aspetto del colore legato all’esperienza, sulla sua prammatica e suggestiva cangianza, sulle sua possibilità di essere memoria, sulla sua capacità di conservare le nostalgie, di rinnovare amori, di evocare poesia, sulla sua capacità di essere intuizione, di sviluppare conoscenza; approccio quindi ad una bellezza che può essere ancora straordinaria ma che desidera essere riconosciuta per la sua complessità nella sua quotidiana imperfezione.
Di recente il lavoro di Domenico D’Oora è stato citato, sul Corriere della Sera (30/3/2012), in una lunga intervista di Claudio Magris al critico Gérard G. Lemaire, tra quelli che, a livello internazionale, “dopo i grandi americani – Frank Stella, Ad Reinhardt “ si muovono nella direzione della ricerca de “Il nero assoluto fantasma dell’anima”.
Il giorno 5 giugno, nell’ambito di Bocconi Art Gallery, presso la sede dell’Università Bocconi di Milano di via Röntgen sarà inaugurata l’istallazione di Domenico D’Oora dal titolo Painting Now – Sequence.
Domenico D’Oora è nato a Londra 1953. Mostre personali recenti: Galerie Appel, Frankfurt am Main; Lazertis Galerie, Zurich; Galleria Il Milione, Milano; Folini Arte Contemporanea, Chiasso; Biffi Arte Contemporanea, Piacenza; Arte Silva, Seregno; Galleria Miralli, Viterbo; Cavenaghi Arte, Milano; Palazzo Correr, Venezia; Spazio Tikkun, Milano, ArteFiera 2011 Bologna con Galerie Appel.
Recenti collettive: D’Oora Olivieri Vago, a cura di G. Menato, Palazzo Pretorio, Cittadella; Italienische Kunst von 1965, Lazertis Galerie, Zurich; Pittura Aniconica 1968-2007, a cura di C. Cerritelli, Casa del Mantegna, Mantova; Abstrakte landschaften, Frankfurter Westend Galerie, Francoforte. D’Oora Costantini Iacchetti, a cura di G. Bonomi, Galleria Il Milione, Milano; Bonfanti, Capogrossi, Castellani, Dorazio, D’Oora, Di Robilant, Werke auf papier, Lazertis Galerie, Zurich; Oltre il Monocromo, a cura di G. Bonomi, Fondazione Zappettini, Chiavari; Madreterra, a cura di L. Sansone, Head Quarters Pirelli Bicocca, Milano; Astrazione nuovi episodi a cura di A. Madesani, Galleria Bianconi, Milano.
Folini Arte Contemporanea – Via Livio 1, CH – 6830 Chiasso, tel. +41 (0)91 683 01 88
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