Immagine della luce

Immagine della Luce è una mostra di artisti contemporanei internazionali che indaga il tema dell’interpretazione della dimensione luminosa da parte della creatività visiva, attraverso la presentazione di circa cinquanta opere (dipinti, sculture, installazioni) di ventitré tra i più importanti protagonisti europei attivi dagli anni Sessanta a oggi.
Le opere sono selezionate e in alcuni casi ideate in relazione agli spazi stessi di Villa Clerici: in circa mille metri quadrati di superficie espositiva, suddivisi in quindici sale, l’allestimento ricrea al piano nobile della Villa un percorso specificatamente pensato per questa sede e teso alla sua valorizzazione culturale.

La mostra, curata da Paolo Bolpagni e Francesca Pola e realizzata in collaborazione con A arte Studio Invernizzi, è occasione di definizione di una rinnovata immagine degli spazi espositivi di Villa Clerici, nell’ottica di sviluppo e diffusione di questa realtà museale sia in ambito internazionale sia in relazione alla città di Milano: un’identità attiva e propositiva, che intende farne il fulcro di un interesse durevole da parte di un pubblico il più possibile esteso.
Il filo conduttore dell’immagine luminosa è stato individuato quale linea d’interesse privilegiata, in considerazione della sua attinenza diretta all’identità stessa del Museo, nato nel 1955, grazie al lavoro di Dandolo Bellini, come Galleria d’Arte Sacra dei Contemporanei. Villa Clerici e i valori che essa esprime trovano in questa mostra una possibilità di espressione in diretta relazione con la creatività contemporanea: la luce come metafora della spiritualità, come possibilità stessa del vedere e del comunicare tra uomini, come modalità di dar vita a immagini che facciano della creatività artistica un vero e proprio spazio di condivisione di ideali ed esperienze esistenziali, di incontro tra l’identità umana e le sue aspirazioni alla trascendenza, tra individuale e universale. Villa Clerici acquisisce così la propria valenza propositiva e attiva nella relazione con il presente e la sua arte, di cui diviene laboratorio vitale.

Sono presenti in mostra opere di Rodolfo Aricò, Francesco Candeloro, Nicola Carrino, Alan Charlton, Carlo Ciussi, Gianni Colombo, Dadamaino, Riccardo De Marchi, Lesley Foxcroft, Igino Legnaghi, Mario Nigro, François Morellet, Pino Pinelli, Bruno Querci, Nelio Sonego, Mauro Staccioli, Niele Toroni, David Tremlett, Günter Umberg, Grazia Varisco, Elisabeth Vary, Michel Verjux, Rudi Wach.

L’esposizione è accompagnata da un catalogo bilingue (italiano e inglese) contenente i testi introduttivi dei curatori e le immagini a colori di tutte le opere installate negli spazi della mostra: il catalogo non è pensato come semplice raccolta di testi e immagini, ma come un vero e proprio documento permanente, che esprime e promuove l’azione propositiva di Villa Clerici e dei suoi spazi nel presente e per il futuro.

Sono inoltre previsti appuntamenti di approfondimento e eventi collaterali negli spazi di Villa Clerici, ideati specificamente in relazione ai contenuti della mostra e all’identità del Museo. Il calendario è in via di definizione.

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