Premio “Liberale dell’Anno”

Storia del premio.

Premio Liberale dell'AnnoTutto nasce come una sfida all’interno della redazione di Liberalcafe.it e dalla fortunata idea di Giuliano Gennaio, ideatore e fondatore di LC e del Premio Liberale dell’Anno: individuare le personalità che in Europa, in Italia o nel Mondo abbiano saputo distinguersi per le loro azioni e la loro lotta per la libertà. Per le libertà civili, per l’insediamento dei germi democratici e liberali in culture estranee a questi principi, per il loro sforzo continuo affinché siano i cittadini, gli individui, le persone a contare e non gli Stati, gli interessi della collettività o quelli delle lobby di pressione o delle oligarchie.

Tutto inizia come per gioco nel 2004, grazie ad una redazione giovane che non ha ancora le forze economiche per poter decretare in grande stile il personaggio dell’anno cosi come fanno i grandi e autorevoli giornali. Più grandi con lo stesso spirito continua la mission con l’intento di individuare tutte quelle persone che al mondo provano con le loro forze a combattere i semi dello statalismo al fine di abbattere gli ostacoli “al diritto alla vita, alla libertà e al raggiungimento della felicità”.

Vincitori delle precedenti edizioni:

2004 – Victor Yushchenko, leader del progressismo liberale in Ucraina

2005 – Francesco Giavazzi , per il suo editoriale del 29 novembre sul Corriere della Sera nel quale indicava cinque punti da realizzare entro i primi cento giorni dal prossimo nuovo governo [ascolta la serata su Radio Radicale – Guarda le foto]

2006 – Daniele Capezzone, perchè da quando è stato eletto alla Camera dei Deputati come Presidente della Commissione Attività Produttive non si è fermato un momento nel proporre riforme dell’economia e della pubblica amministrazione secondo i più autentici principi e metodi liberali;
Il Tavolo dei Volenterosi, quattro personaggi scomodi, spiriti liberi, precursori del fare politica in modo diverso in Italia (Messa, Tabacci, Rossi e lo stesso Capezzone), seguiti anche da molti politici scontenti ed editorialisti importanti, hanno saputo andare oltre il muro della differenza d’opinioni in ambito etico e collaborare attivamente gli uni con gli altri, in primis per modificare una Finanziaria difficile da digerire e che non crea aspettative rosee per il futuro del nostro paese, e poi per proporre un ambizioso piano di riforme per l’Italia [ascolta la serata su Radio Radicale – Guarda le foto]

2008 – Dario Antiseri autore del libro “Liberali. Quelli veri, quelli falsi”. [Guarda le foto].
Per la categoria ‘stranieri’ Wajeeha Al-Huweider, attivista per i diritti delle donne in Arabia Saudita.

2009 – Gianfranco Fini, per aver dimostrato un autentico approccio liberale nella difesa dei temi sociali e culturali, nei valori di libertà, uguaglianza e giustizia sociale. [Guarda le foto].
Ralf Dahrendorf, grande sociologo liberale scomparso il giugno scorso. [Guarda i video del Seminario “Ralf Dahrendorf. Un liberale attento alla realtà” Ia parte, IIa parte o le foto]

All’evento, nel corso di questi anni, hanno preso parte personaggi di spicco della cultura, della politica, dell’economia e del giornalismo.
Un parterre des rois di tutto rispetto, giovane e innovativo che ha offerto leve d’interpretazione e spunti di promozione, ad evidenziare lo spirito sociale e ricreativo, per un costruttivo dibattito, creando punti di unione della dialettica politica, liberamente accessibile a tutti.