La ceramica come pratica condivisa

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Giovedì 14 dicembre alle ore 18 la Fondazione Sabe per l’arte presenta la conferenza La ceramica come pratica condivisa della storica dell’arte e curatrice Irene Biolchini.

 

La conferenza si focalizza sulle pratiche creative contemporanee e sulle soluzioni di una nuova generazione di artisti che ha deciso di integrare la ricerca del materiale ceramico all’interno dei propri percorsi. A ben guardare, la ceramica prodotta dagli artisti abita un nuovo spazio, un territorio altro rispetto a quello tradizionale, segnato dalle convenzioni e dai canoni. L’incontro tra l’artista e l’artigiano è infatti un incontro di alterità: nell’ibridazione tra i loro linguaggi risiede la risposta e la possibilità di riscriverli entrambi. L’artista che incontra l’artigiano, infatti, può fare suo un altro linguaggio trasformandolo in proprio. Allo stesso modo l’artigiano che incontra l’artista può interiorizzare qualcosa a lui estraneo, rivoluzionando ogni visione stereotipata delle rispettive pratiche.

 

Irene Biolchini (1984) Insegna Fenomenologia delle arti contemporaneee presso l’Accademia Albertina di Torino ed è Guest Curator per il Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza, per il quale dal 2012 cura mostre site specific. Ha curato per ICA il programma di incontri Per un manifesto della ceramica del XXI secolo (2021-2022), pubblicato poi come Per un manifesto della nuova ceramica (2023, ICA, MOUSSE). Tra i suoi progetti curatoriali si ricordano: Miquel Barceló (prima antologica della produzione ceramica dell’artista, co-curator con Cécile Pocheau Lesteven, 2019, MIC, Faenza); White Memory. Art, Memory and Identity in Malta and Poland (co-curator con Marinella Paderni, St James Kavalier, Malta), official event di Valletta2018, Capitale della Cultura Europea; Italian Guest Pavilion alla Korean International Ceramic Biennale (2017, Icheon, Corea del Sud ). Ha pubblicato Autoréférence Infinie: Individual, Community and History in Miquel Barceló’s works (Mimesis International, 2019), Le faenze di Lucio Fontana (Edizioni MIC, 2015). A settembre 2021 è uscito per Gli Ori VIVA. Ceramica arte libera, dedicato alla ceramica d’arte italiana del XXI secolo.

 

Ingresso libero fino a esaurimento posti.

L’evento sarà trasmesso anche in streaming tramite il sito e il canale YouTube della Fondazione.

 

L’incontro sarà l’occasione per presentare il catalogo della mostra ANEMONI (Danilo Montanari Editore, 2023), con opere di Renata Boero – Valentina D’Accardi – Alessandro Roma, e visitare l’esposizione che proseguirà fino al 17 dicembre 2023. Il titolo richiama il tema della vegetazione che caratterizza i mosaici ravennati e in particolare i fiori simbolo di caducità e di fragilità.

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