Alle elezioni presidenziali del 1844 vinse il candidato democratico James Knox Polk, con la promessa di espandere gli USA verso Ovest.
Ecco che, nel 1845, gli USA finirono per invadere e annettere la Repubblica del Texas.
Ma le mire di Polk andranno ben oltre e finirà per provocare in tutti i modi il Messico, che peraltro considerava il Texas già di sua pertinenza.
Scoppierà, dunque, quella che passerà alla Storia come la guerra messicano-statunitense o guerra di invasione statunitense in Messico.
“Halls of Montezuma”, videogame strategico puro, realizzato da Strategy Game Studio (https://strategygamestudio.
E’ possibile giocare sia nei panni degli USA, conquistando Città del Messico prima che l’opposizione del partito Whig, al Congresso, costringa il Paese a una pace negoziata; oppure giocare nei panni del Messico, resistendo disperatamente all’assalto nemico, in modo da guadagnare abbastanza tempo affinché il Congresso USA ponga fine al conflitto.
Avendolo testato, contro ogni previsione e nonostante l’esercito messicano sia demoralizzato e male armato (ma più numeroso), siamo – durante la campagna – riusciti a sconfiggere ampiamente gli USA. Ma, ammettiamlo, a questo genere di giochi siamo abbastanza allenati.
Impresa, dunque, non totalmente impossibile, nonostante sia più arduo – come nella Storia vera – giocare nei panni delle truppe messicane.
Il gioco consta di diversi scenari, come dicevamo. Uno scenario copre le prime fasi della guerra, relativo ai territori contesi nel Texas meridionale e, più a ovest, in California e nel Nuovo Messico. Un altro riguarda la campagna del generale Winfield Scott, nel 1847, a iniziare dallo sbarco a Vera Cruz sino alla cattura di Città del Messico.
Oltre, naturalmente, all’intera campagna militare.
Gli USA hanno, inizialmente, poche truppe, ma sono dotati di molti volontari e possiedono un esercito regolare meglio armato. Oltre che una marina militare di prim’ordine.
Il Messico, guidato dal Presidente e Generale Antonio Lopez de Santa Anna, per contro, dicevamo, è più numeroso, ma demoralizzato e male armato. Il Messico riceve inoltre pochi rinforzi, a differenza dell’avversario.
“Halls of Montezuma”, strategico puro per pc, parzialmente tradotto in italiano, con carte da gioco che consentono la piena rigiocabilità e che influiscono nel conflutto in ambito diplomatico, militare, politico e economico, per poter essere giocato richiede un pc con sistema operativo da Windows 7 in su; 2 GB di RAM; una scheda video di fascia media e 1 GB di spazio su disco fisso.
E’ scaricabile da Steam al seguente link: https://store.steampowered.
Luca Bagatin