Fragili equilibri e sfide verticali

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Dopo un primo week end con le sale piene e un grande successo per gli eventi in live streaming, comincia una nuova settimana della 69. edizione del Trento Film Festival.

 

Al mattino, focus sul rapporto tra uomo, ambiente e paesaggio con il Caffè Scientifico sui paesaggi terrazzati e la presentazione del laboratorio cartografico Montura Editing.  Con il  convegno della SAT un approfondimento sui linguaggi della comunicazione per la convivenza tra uomo e animali, che si andranno a conoscere meglio nello story trekking alla scoperta della fauna alpina.

 

Alle 18.00 presentazione del libro finalista Premio ITAS del Libro di Montagna “Winter 8000” di Bernardette McDonald, sulle grandi sfide invernali ai 14 Ottomila.

 

In serata, le “Dirette di montagna di Hervé Barmasse” con Heinz Mariacher e Mélissa Le Nevé sui cambiamenti nel mondo dell’arrampicata tra performance sportive, libertà ed espressione di sé.

 

 

Torna al Festival la la climber iraniana Nasim Eshqi, ma come protagonista del film “Climbing Iran”. Proiezione speciale di “La Taiga. Le foreste del grande Nord”, un ritratto della foresta boreale che attraversa il Nord America, la Russia, l’Europa e il Giappone.

Eventi e Incontri

La settimana del Trento Film Festival inizia alle 10.00 con il convegno I linguaggi della comunicazione per la convivenza tra Umani e Fauna in diretta sulla pagina Facebook della SAT. Il convegno vedrà la partecipazione di Anna Sustersic, esperta in comunicazione scientifica, Laura Venturini, regista, ideatrice del progetto artistico “Chi ha paura dell’orso”, Marta Villa, antropologa, Luca Pedrotti, ricercatore, coordinatore scientifico Parco Nazionale dello Stelvio, ed Elena Guella, Vicepresidente SAT, moderati dal giornalista Leonardo Pontalti

 

Alle 10.30 in diretta su Radio Dolomiti il consueto appuntamento mattutino con il Caffè Scientifico sul tema Conoscere e costruire: il valore dei paesaggi terrazzati. Ospiti di giornata Giorgio Tecilla, Direttore dell’Osservatorio del Paesaggio del Trentino e Massimo Stoffella, docente della Scuola Trentina della Pietra a secco.

L’ultimo appuntamento della mattinata è alle 11.30, sempre in diretta su Radio Dolomiti, con la rubrica Emozioni tra le pagine in cui Pierpaolo Castrofilippo e Giacomo Turini illustreranno il laboratorio cartografico di Montura Editing, che coniuga gli aspetti tecnici e artistici della disciplina per restituire una visione creativa del territorio.

 

Gli eventi del pomeriggio iniziano alle ore 14.00 con lo Storytrekking in compagnia del Dottore Forestale Paola Barducci, che guiderà gli escursionisti del Festival verso Cima Calisio alla scoperta della flora e della fauna alpina: si parlerà anche di foraging, l’utilizzo delle piante in ambito alimentare. Il trekking, a cura di Donne di Montagna, è gia sold out.

 

Alle 18.00 secondo appuntamento di giornata con la rubrica Emozioni tra le pagine in cui Bernardette McDonald, autrice di Winter 8000 (Mulatero Editore), libro finalista del Premio ITAS del libro di montagna, dialogherà con Lorenzo Carpanè, coordinatore del Premio. L’appuntamento sarà trasmesso in diretta sul sito web, sulla pagina Facebook e sul canale YouTube del Festival.

 

Infine, alle 21.00 in diretta sul sito web, sulla pagina Facebook sul canale YouTube del Festival le Dirette di montagna di Hervè Barmasse, evento che vedrà la partecipazione di Heinz Mariacher, grande alpinista e pioniere dell’arrampicata, e di Mélissa Le Nevé, giovane e talentuosa arrampicatrice francese, in un dialogo dal titolo Equilibri e Sfide Verticali. L’incontro affronterà il tema del cambiamento nel mondo dell’arrampicata tra competizioni sportive orientate sempre più alla pura performance e chi nella scalata vede ancora una forma d’arte, l’espressione di sé stesso e di uno stile di vita che rompe le catene del conformismo.

 

Programma cinema Multisala Modena – Trento

 

La programmazione cinema di questo lunedì di Festival inzia alle 15.15 in Sala 2 con due proiezioni in Concorso: Reserve (Gerard Ortín Castellví, Spagna / 2020 / 27′), un corto sul fragile equilibrio tra lupo, uomo, ambiente, e The Magic Mountain (Eitan Efrat, Daniel Mann, Belgio / 2020 / 67′) un’esplorazione di tre luoghi sotterranei in Europa tra credenze, immaginari e aneddoti storici non ufficiali.

 Sempre per la Sezione Concorso, alle 15.30 in Sala 3, Le Grand Viveur (Perla Sardella, Italia / 2020 / 21′) in cui Mario Lorenzini, operaio ed escursionista, racconta la comunità Walser piemontese della Valsesia, e Pushed Up the Mountains (Julia Haslett, Stati Uniti, Cina / 2020 / 76′), un film poetico ed intimo sulle piante e le persone che se ne prendono cura.

In Sala 1 alle 15.30 la Proiezione Speciale La Taiga. Le foreste del grande Nord (Kevin McMahon, Canada / 2019 / 52′), un ritratto coinvolgente della foresta boreale che attraversa il Nord America, la Russia, l’Europa e il Giappone. Queste grandi foreste settentrionali formano la foresta più grande, selvaggia e probabilmente più importante del pianeta, che immagazzina più carbonio di tutte le foreste pluviali messe insieme e, come tale, è cruciale per il clima.

 

Il pomeriggio al cinema continua alle 17.30 in Sala 2 con Destinazione…Groenlandia:  In the shadow of the tugtupite (Inuk Jørgensen, Groenlandia / 2020 / 7′), un cortometraggio che mette in discussione la logica dietro il passato e il futuro minerario della Groenlandia, e Sumè – the sound of a revolution (Inuk Silis Høegh, Groenlandia, Danimarca, Norvegia / 2014 / 76′), storia della rock-band groenlandese Sumé che tra il 1973 e il 1976 pubblicò tre album cambiando la storia della Groenlandia. Le canzoni politiche della band misero in moto una rinascita della cultura e dell’identità della Groenlandia aprendo la strada ad un governo autonomo della regione.

In Sala 3 alle 17.45 due proiezioni in Concorso, Espiritos e rochas: un mito acoriano (Aylin Gökmen, Svizzera, Portogallo / 2020 / 14′) ambientato su un’isola vulcanica dove gli abitanti sono intrappolati tra la minaccia di eruzioni imminenti e il peso dei traumi del passato. A seguire il documentario Bosco (Alicia Cano Menoni, Uruguay, Italia / 2020 / 80′) che racconta la storia di villaggio appenninico di 13 abitanti, circondato da castagni che lo divorano giorno dopo giorno, attraverso la storia di Orlando, 103 anni, emigrato da Bosco in Uruguay.

La sezione Orizzonti Vicini, ore 17.45 in Sala 1, chiude le proiezioni pomeridiane con tre documentari: l’anteprima del film sperimentale Herz-jesu-feue (Irene Dorigotti, Italia / 2020 / 4′) che racconta la tradizione altoatesina  del “fuoco del Sacro Cuore di Gesù” risalente al 1796 e III Sentiero (Luca Albrisi, Italia / 2021 / 15′) alla ricerca di una “terza via”, alternativa alla netta distinzione tra proprietà pubblica e privata, che si trova storicamente nelle comunità delle “terre alte”, capaci di avviare un percorso di sviluppo comunitario. Infine, Capaci di volere (Paolo Vinati, Roberta Dapunt, Italia / 2020 / 61’), dove la Comunità Comprensoriale Valle Pusteria ha dato inizio al progetto SPRAR per accogliere un numero controllato di persone migranti, favorendo così la continuità dei percorsi di inserimento nel tessuto sociale e lavorativo.

 

Le proiezioni serali iniziano alle ore 19.45 in Sala 2 con la sezione Alp&ism: L’escalade libérée (Benoît Regord, Francia / 2020 / 26′) in cui Antoine Le Menestrel, ex scalatore di alto livello, racconta con sincerità e sensibilità la sua storia nella falesia di Buoux, in Francia, e la sua visione di questa disciplina oggi. A seguire,  Climbing Iran (Francesca Borghetti, Italia / 2020 / 54′) in cui Nasim, pioniera dell’arrampicata all’aperto in Iran, insegna la disciplina del free climbing ad alcune ragazze iraniane, trasformandola in uno strumento di nuova indipendenza femminile.

Alle 20.00 in Sala 3 due proiezioni della sezione Concorso,  La brena en hiver (Thibaut Sichet, Francia / 2020 / 20′), storia della tragedia di due giovani alpinisti che si avventurano in un’ascesa invernale del Monte Bianco rimanendo prigionieri della montagna per quasi dieci giorni, e Dear Werner (walking on cinema) (Pablo Maqueda, Spagna / 2020 / 80′), un atto d’amore verso uno dei più grandi registi del nostro tempo: Werner Herzog. Il documentario racconta la storia di un giovane regista che decide di ripercorrere le orme di Herzog il quale, nel 1974, camminò da Monaco a Parigi in un viaggio di fede per evitare la morte della sua mentore Lotte Eisner.

Infine in Sala 1, sempre alle 20.00, due documentari per la sezione Terre Alte. Si tratta di Gorria (Maddi Barber, Spagna / 2020 / 22′ ), un corto che descrive con suoni e immagini suggestive l’attività pastorizia nella regione autonoma dei Paesi Baschi, e Mujer Medicina (Daiana Rosenfeld, Argentina, Perù / 2019 / 71′), un viaggio nella giungla amazzonica sulle montagne del Perù per imparare dai medici indigeni la loro saggezza ancestrale.

 

Programma cinema online

 

Ecco i film disponibili online da lunedì 3 maggio sulla piattaforma online.trentofestival.it: ogni film rimane online fino al 16 maggio ed è disponibile fino ad un massimo di 500 visioni.

 

Concorso:

Bosco (Alicia Cano Menoni, Uruguay, Italia / 2020 / 80′)

Dear Werner (walking on cinema) (Pablo Maqueda, Spagna / 2020 / 80′)

One day (Jin Jiang, Cina / 2020 / 24′)

 

Alp&ism:

Beyond the Summits (Feline Gerhardt, Germania / 2020 /43’)

Climbing Iran (Francesca Borghetti, Italia / 2020 / 54′)

Metanoia (Florian Gassner, Paul Schweller, Austria, Germania / 2020 / 22’)

 

Destinazione…Groenlandia:

In the shadow of the tugtupite (Inuk Jørgensen, Groenlandia / 2020 / 7′)

SILA and the Gatekeepers of the Arctic (Corina Gamma, Svizzera, Stati Uniti / 2016 / 70′)

 

Orizzonti vicini:

Con il sorriso (Andrea Azzetti, Italia / 2021 / 26′)

Walk and talk – Con gli occhi dell’altro (Sara Cao, Italia / 2021 / 9′)

 

Proiezioni speciali:

Venìa (Emanuele Confortin, Italia / 2021 / 19′)

 

Terre Alte:

400 paires de bottles (Raphaël Botiveau, Hélène Baillot, Francia / 2020 / 18′)

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