Videogame. “Collapse: A Political Simulator”, ovvero il destino di una repubblica post-sovietica

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E’ il 1992 e l’Unione Sovietica è da poco crollata e, nelle repubbliche post-sovietiche, si stanno introducendo riforme liberali, fra cui l’introduzione – per la prima volta – di elezioni multipartitiche.

Sei il leader di un nuovo partito politico e, concorrendo alle elezioni, potrai decidere il destino della Repubblica.

Questo, in sintesi, lo spirito di “Collapse: A Political Simulator”, il nuovo gioco gestionale, strategico e di ruolo, sviluppato e edito da Kremlingames (http://en.kremlingames.com), giovane squadra di sviluppatori russi che, negli anni, ha realizzato ottimi simulatori geopolitici incentrati sulla storia del socialismo reale (dall’URSS ai Paesi del Patto di Varsavia, sino alla Cina post-maoista).

In “Collapse: A Political Simulator”, avrete la possibilità di scegliere di essere il leader di uno dei partiti post-sovietici che, per la prima volta, concorreranno alle prime elezioni multipartitiche nella vostra repubblica post-sovietica.

Potete scegliere, in sostanza, fra: Partito Conservatore (sostenitore di una forma di mercato controllata dallo Stato); Partito Liberale (sostenitore delle privatizzazioni e della società di mercato sul modello statunitense); Partito Socialista (sostenitore della solidarietà sociale e del modello di welfare svedese); Partito Socialdemocratico (sostenitore di una forma di capitalismo riformato e temperato); Partito Nazionale del Popolo (partito nazionalbolscevico, sostitore di una forma di socialismo popolare anticapitalista); Partito Comunista (partito marxista-leninista, per un ritorno al sistema sovietico, ma adattato alle condizioni moderne); Guardia Blu (partito fascista, sostenitore del corporativismo e della difesa della patria).

Una volta scelto il vostro partito di riferimento, potrete accedere a una sorta di questionario, che delineerà la personalità del vostro personaggio, ovvero del leader del nuovo partito. Se desiderate, ad ogni modo, potrete saltare questa sezione di gioco.

Il gioco inizierà nel 1992 e, mano a mano che proseguirete nei turni, appariranno le prime pagine dei giornali, con gli aggiornamenti di quanto sta accadendo nel Paese e le decisioni che, di volta in volta, come leader di partito, potrete intraprendere.

Dovrete porre molta attenzione alle decisioni che prenderete (ad esempio alle vostre dichiarazioni pubbliche…), in quanto queste potranno influire su diversi fattori. Ad esempio sull’unità del vostro partito (se siete leader di un partito conservatore, ma prenderete decisioni in favore della legalizzazione della marijuana, ad esempio, è probabile che molti componenti del vostro partito rimarranno insoddisfatti e cercheranno di farvi dimettere); oppure influiranno sulle preferenze degli elettori della classe meno abbiente, oppure di quella media, oppure ancora su quella più abbiente.

E’ chiaro che, un partito conservatore e uno liberale, attrarranno maggiori consensi da parte della classe media e alta, mentre un partito comunista o socialista, attrarrà maggiori consensi da parte delle classi meno abbienti. Il vostro obiettivo è comunque quello di attrarre il maggior numero dei consensi da parte di tutti i cittadini. Altrimenti rischierete di rimanere all’opposizione, ma comunque potrete criticare il governo e fargli opposizione, o in Parlamento o nelle piazze.

Le elezioni si terranno ogni quattro anni e il gioco si svolge in un arco temporale fra il 1992 e il 2004. Ogni turno di gioco rappresenta un giorno.

Le prime elezioni si terranno nell’aprile del 1992 e, a seconda delle vostre decisioni e dei gruppi di pressione che cercherete di influenzare (militari, industriali, chiesa, mafia…), otterrete un certo numero di consensi e, quindi, di seggi nel Parlamento della Repubblica.

Più seggi otterrete e maggiore sarà la possibilità di andare al governo e di ottenere ministeri. Spesso, come accadrà all’inizio del gioco, è probabile che si formeranno governi di coalizione fra tutti i partiti. Una volta ottenuti determinati ministeri, avrete la possibilità di gestirne risorse e decisioni chiave.

Potrete inoltre presentare proposte di legge e farle votare in Parlamento. Ovviamente, affinché queste siano approvate, dovranno ottenere la maggioranza dei voti parlamentari.

Tutto ciò andrà ad influire e a plasmare il futuro della vostra Repubblica, sino a farla diventare come meglio voi e il vostro partito deciderà… sempre che abbiate i numeri per poterlo fare !

Potreste tentare, ad esempio, di restaurare il comunismo, oppure rendere la Repubblica, una realtà corporativa, oppure, ancora, liberale e occidentale.

Di volta in volta, poi, sarete avvicinati dal leader di un gruppo di pressione. Potrà essere un rappresentante della Chiesa Ortodossa, che vi chiederà di far approvare una legge contro l’aborto, ad esempio; oppure un rappresentante dell’Esercito, che vi chiederà di sostenere il settore e così via. Potrete assecondarlo, ottenendone voti e favori, oppure no, rischiando di inimicarvi il suo gruppo di pressione.

“Collapse: A Political Simulator”, dalla grafica semplicissima e minimal, ma unico nel suo genere, è decisamente un gioco originale. Molto adatto ad appassionati e conoscitori della Storia post-sovietica, ma anche a chiunque voglia avvicinarvisi, sicuramente sarà apprezzato dagli amanti dei simulatori politici e gestionali.

L’unica pecca è che non è presente la traduzione italiana, ma solo quella inglese, essendo comunque Kremlingames un piccolo team indipendente e non in grado di investire in traduttori.

Per poter essere giocato è sufficiente un pc con sistema operativo da Windows 7 in su; 2 GB di RAM e 1 GB di spazio su disco fisso.

E’ acquistabile e scaricabile su Steam al seguente link: https://store.steampowered.com/app/990260/Collapse_A_Political_Simulator/

Luca Bagatin

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Nato a Roma nel 1979, è blogger dal 2004 (www.amoreeliberta.blogspot.it). Dal 2000 collabora e ha collaborato con diverse riviste di cultura risorgimentale, esoterica e socialista, oltre che con numerose testate giornalistiche nazionali, fra le quali L'Opinione delle Libertà, La Voce Repubblicana, L'Ideologia Socialista, La Giustizia, Critica Sociale, Olnews, Electomagazine, Nuovo Giornale Nazionale, Liberalcafé. Suoi articoli sono e sono stati tradotti e apprezzati in Francia, Belgio, Serbia e Brasile. Ha pubblicato i saggi "Universo Massonico" (2012); "Ritratti di Donna (2014); "Amore e Libertà - Manifesto per la Civiltà dell'Amore" (2019); "L'Altra Russia di Eduard Limonov - I giovani proletari del nazionalbolscevismo" (2022) e "Ritratti del Socialismo" (2023)

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