Bolivia. Il governo golpista mette ancora una volta i bastoni fra le ruote ai socialisti

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Il governo boliviano, guidato dalla liberale Jeanine Anez, che ha defenestrato – nell’autunno scorso – il Presidente socialista Evo Morales con un golpe bianco, ha formalizzato una denuncia penale per danni economici allo Stato, contro Luis Arce, già Ministro dell’Economia di Morales e attuale candidato alla Presidenza del Movimento per il Socialismo (MAS).

Le accuse di malversazione arrivano ad Arce dopo che il governo ha tentato di vietare il suo partito politico – attualmente in testa, secondo i sondaggi – ed è l’ennesimo tentativo per impedirgli di candidarsi.

Uno scenario già visto – peraltro – in Ecuador, con le ingiuste accuse mosse all’ex vicepresidente socialista Jorge Glas, le persecuzioni politiche contro l’ex Presidente socialista ecuadoriano Rafael Correa e le persecuzioni giudiziarie contro l’ex Presidente socialista brasiliano Lula.

Le elezioni, in Bolivia, dovrebbero tenersi il 6 settembre prossimo, ma, stando alle premesse, il settori liberal capitalisti, potrebbero manovrarle a loro favore.

Attualmente i sondaggi danno il candidato socialista Luis Arce al 33%, il candidato di centrosinistra Carlos Mesa al 18% e la liberale Anez al 16%.

Ad Evo Morales rimane comunque impedito di candidarsi, in quanto la sua candidatura è stata respinta e, in patria, è in stato di arresto per “sedizione”. Morales è infatti stato costretto, dall’autunno scorso, a chiedere asilo politico all’Argentina peronista, dopo essere stato accolto dal Messico socialista di Obrador.

Luca Bagatin

www.amoreeliberta.blogspot.it

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Nato a Roma nel 1979, è blogger dal 2004 (www.amoreeliberta.blogspot.it). Dal 2000 collabora e ha collaborato con diverse riviste di cultura risorgimentale, esoterica e socialista, oltre che con numerose testate giornalistiche nazionali, fra le quali L'Opinione delle Libertà, La Voce Repubblicana, L'Ideologia Socialista, La Giustizia, Critica Sociale, Olnews, Electomagazine, Nuovo Giornale Nazionale, Liberalcafé. Suoi articoli sono e sono stati tradotti e apprezzati in Francia, Belgio, Serbia e Brasile. Ha pubblicato i saggi "Universo Massonico" (2012); "Ritratti di Donna (2014); "Amore e Libertà - Manifesto per la Civiltà dell'Amore" (2019); "L'Altra Russia di Eduard Limonov - I giovani proletari del nazionalbolscevismo" (2022) e "Ritratti del Socialismo" (2023)

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