Eduard Limonov: un dissidente dalla parte dei deboli. Intervista di Luca Bagatin a José Setien, curatore del sito web a lui dedicato

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Su Eduard Limonov, scrittore, dissidente e militante nazionalbolscevico russo di recente di ritorno dalla sua tournée italiana per presentare il romanzo “Zona industriale”, edito da Sandro Teti, ho scritto diversi articoli, presentandone la biografia e le idee.

Biografia e idee molto interessanti in particolare nel momento storico che stiamo vivendo, di superamento delle vecchie ideologie novecentesche, ma al contempo di recupero di ideali che si rifanno al socialismo originario, da Pierre Leroux sino a Proudhon, passando per il populismo ed il Socialismo Russo e Eurasiatico sino al Bolivarismo Latinoamericano.
Nei mei articoli ho menzionato spesso anche quello che, per molti versi, può essere considerato il suo sito ufficiale, anche se non è da lui gestito e non è propriamente un sito ufficiale, bensì è una raccolta approfondita di tutto lo scibile disponibile su Ed Limonov, ovvero www.tout-sur-limonov.fr, bellissimo sito in francese – con anche pagine in inglese, spagnolo, italiano e russo – gestito da uno dei suoi storici fan europei, ovvero José Setien, che mi segnala che la sezione in italiano può essere letta al seguente link: http://www.tout-sur- limonov.fr/414521107 .
Oggi ho avuto la possibilità e l’onore di intervistare José per parlare del Nostro.
Nelle prossime settimane conto di intervistare l’editore Sandro Teti, il quale ha di recente pubblicato e presentato, assieme a Limonov, il romanzo biografico “Zona industriale”.

Luca Bagatin: Bene José, sono curioso innanzitutto di sapere come e quando hai conosciuto Eduard Limonov.
José Setien: Quando Limonov era in Francia negli anni ’80, molti dei suoi libri avevano avuto un certo successo. All’epoca ne avevo letti diversi, in particolare i suoi tre romanzi autobiografici in cui parla della sua giovinezza in Charkov, URSS, ovvero l’attuale Charkiv in Ucraina.
Solo uno era tradotto in italiano: “Eddy-baby ti amo” (Salani, 2005). Devi leggerlo, se lo trovi.
È assolutamente affascinante: le avventure del giovane Eduard. Aveva quindici anni nel 1958 e si trovava in una grande città sovietica dove accadevano cose incredibili.
Mi sono piaciuti anche i suoi articoli molto polemici in un giornale che ha fatto molto rumore negli anni ’80 e nei primi anni ’90: “L’Idiot International” di Jean-Edern Hallier.
In seguito, Limonov è andato in Russia nel 1994. L’avevo dimenticato un po’ e l’ho riscoperto con il romanzo biografico di Emmanuel Carrère, “Limonov”, che è stato un enorme successo in Francia nel 2011.

Luca Bagatin: Vero ! “Limonov” di Carrère è stato un enorme successo in tutto il mondo fra l’altro ! Dopo averlo letto, consigliato dall’amico che meglio di tutti mi conosce, visto che siamo cresciuti assieme e che ravvisava in Limonov alcuni tratti fisici e caratteriali simili ai miei, ho letto tutto di e su di lui. Ovviamente quanto tradotto in Italia, che è davvero molto poco in realtà.
Conoscendo un po’ il francese mi sono imbattuto nel tuo sito, ove hai raccolto un sacco di materiale su Limonov. Una vera e propria biblioteca digitale.
Come mai hai deciso di aprire un sito web dedicato a lui ? Come hai fatto a raccogliere tutto quel materiale ?
José Setien: Il libro di Carrère ha prodotto uno shock in me. Volevo sapere di più su Limonov. Ho fatto molte ricerche in russo con Google Traduttore. Ho scoperto cose incredibili che non erano descritte nel libro di Carrère. Ho anche visto che c’erano errori concreti e alcune false analisi.
Ecco perché ho realizzato il sito: perché non conosciamo veramente Limonov al di fuori della Russia, come era accaduto a me, ovviamente, prima di fare tutte queste ricerche.
Ad esempio, poche persone sanno che ha scritto sessanta libri. Trenta sono stati tradotti in francese e solo sei in italiano. Quando è finito in prigione per due anni e mezzo dal 2001 al 2003 (per “traffico di armi” e “tentativo di colpo di stato” in Kazakistan), ha scritto otto libri !
Tutta questa parte del suo lavoro, la più recente, è poco conosciuta al di fuori della Russia. Ecco perché c’è una pagina molto importante nel sito: uno studio di tutti i libri che Limonov ha scritto dal 2000 al 2018. Non è difficile da leggere perché ci sono molte foto, video, recensioni di critici letterari e penso anche molte informazioni difficili da trovare altrove: http://www.tout-sur-l imonov.fr/222318808

Luca Bagatin: Che cosa ti affascina di più Limonov ?
José Setien: Limonov è molto contraddittorio, ma è proprio questa contraddizione, questa evoluzione permanente, che indubbiamente la rende una personalità totalmente inusuale e unica.
Conosco poche persone dissidenti in epoca sovietica negli Anni ’70 e ancora dissidenti dopo il crollo dell’Unione Sovietica.
Nessuno al mondo fu allo stesso tempo: poeta sotterraneo a Mosca negli anni ’60 e ’70; vagabondo e poi maggiordomo di un miliardario a New York; scrittore di successo a Parigi negli anni ’80; combattente durante le guerre dell’ex Jugoslavia, in Transnistria; fondatore di un partito in Russia, che ha avuto un impatto significativo tra i giovani radicali dal 1994; autore di un colpo di stato fallito che avrebbe potuto renderlo il leader della parte russa del Kazakistan; prigioniero rispettato dai suoi compagni e dalle guardie e oggi la personalità culturale più rispettata dai migliori giovani scrittori russi e da molti giovani artisti di ogni tipo che sono stati influenzati dal suo giornale “Limonka”.

Luca Bagatin: Che ne pensi del suo stile letterario ?
José Setien: È uno stile al tempo stesso molto potente, diretto e di una semplicità totale. Ecco perché tutti possono leggere Limonov, non solo gli intellettuali. Ha capito da tempo a chi voleva parlare principalmente. Per citare la famosa formula: “Crediamo che lo stile sia un modo complicato per dire cose semplici, in quanto è un modo semplice per dire cose complicate.”
Limonov merita dieci volte il premio Nobel per la letteratura, ma non lo riceverà mai, perché l’accademia svedese è troppo conformista. Come dice Limonov con la sua solita ironia: “Il Nobel viene quasi sempre dato a scrittori erbivori”.

Luca Bagatin: Che ne pensi delle sue idee ?
José Setien: Ha cercato di ripensare il mondo per circa quaranta anni. Ha compreso prima di altri che la frattura destra/sinistra era ampiamente superata.
Lo ha capito molti anni prima della creazione del M5S in Italia o di Podemos in Spagna.
Lo spieghi molto bene, caro Luca, nell’ultimo articolo che hai dedicato a Limonov http:// amoreeliberta.blogspot.com/ 2018/05/eduard-limonov-un- dissidente-dalla.html

Luca Bagatin: Cosa ne pensa Eduard Limonov del tuo sito web ? Siete in contatto ?
José Setien: Preferisco non essere in contatto diretto per essere completamente libero nella produzione del sito e delle analisi, ma so che lo conosce, certo, come ha detto a amici miei che lo hanno visto a Mosca, come uno dei suoi traduttori in francese, Monique Slodzian, o il suo editore in Francia, Charles Ficat (Editions Bartillat).

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Nato a Roma nel 1979, è blogger dal 2004 (www.amoreeliberta.blogspot.it). Dal 2000 collabora e ha collaborato con diverse riviste di cultura risorgimentale, esoterica e socialista, oltre che con numerose testate giornalistiche nazionali, fra le quali L'Opinione delle Libertà, La Voce Repubblicana, L'Ideologia Socialista, La Giustizia, Critica Sociale, Olnews, Electomagazine, Nuovo Giornale Nazionale, Liberalcafé. Suoi articoli sono e sono stati tradotti e apprezzati in Francia, Belgio, Serbia e Brasile. Ha pubblicato i saggi "Universo Massonico" (2012); "Ritratti di Donna (2014); "Amore e Libertà - Manifesto per la Civiltà dell'Amore" (2019); "L'Altra Russia di Eduard Limonov - I giovani proletari del nazionalbolscevismo" (2022) e "Ritratti del Socialismo" (2023)

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