Un appello internazionale per Liao Yiwu

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“Un appello internazionale per Liao Yiwu, autore cinese pubblicato in tutto il mondo (ma tuttora inedito in Italia) censurato e perseguitato in patria” In occasione del 4 giugno, anniversario della strage di Tiananmen, l’organizzazione del Literaturfestival di Berlino ha rivolto un appello alle organizzazioni culturali di tutto il mondo perché quel giorno vengano recitate pubblicamente le opere di Liao Yiwu.

Promotori dell’iniziativa personaggi di spicco della cultura internazionale. Tra i tanti:
David Grossman, Nadine Gordimer, Vikram Chandra, Noam Chomsky, John M. Coetzee, Russel Banks, Mario Vargas Llosa, Gianni Celati.

Liao Yiwu è stato in carcere dal 1990 al 1994 a causa delle sue attività culturali e sociopolitiche, in particolare per aver composto il poemetto Massacro, nel quale descriveva con
vivida crudezza la morte degli studenti di Piazza Tiananmen. Torturato e picchiato, e rilasciato solo a causa di una forte pressione internazionale, tentò due volte il suicidio.
Senza più casa né famiglia fu costretto a mantenersi facendo il musicista di strada. Il suo primo libro, Interviews with People from the Bottom Rung of Society (Interviste a gente dell’ultimo gradino della società), ottenne grande successo in Cina, ma fu immediatamente ritirato, tutte le copie vennero distrutte, l’editore punito, i redattori del libro licenziati.

Tramite amici, Liao entrò poi in contatto con intellettuali dell’Occidente che gli permisero di pubblicare molti libri, in poesia e in prosa, in molti paesi ma mai in Italia. È tuttora fortemente controllato e osteggiato in Cina per la sua attività di scrittore: gli viene costantemente negato il permesso di lasciare il paese, anche quando viene invitato all’estero per il conferimento di premi letterari.

Da oggi gli editori italiani potranno acquistare direttamente in Italia i diritti del Il grande terremoto, un’ampia raccolta di interviste – di forte impatto politico e di grande drammaticità – alle vittime della tragedia del terremoto del 2008 nello Sichuan, raccolte da Liao Yiwu dopo il disastro e dalle quali emergono, in tutta la loro efferatezza, gli abusi e
la corruzione dei militari cinesi preposti al soccorso della popolazione cinese colpita dal sisma. L’opera è ora presente e disponibile nel catalogo dell’Agenzia Factotum di Milano (www.factotumagency.it; referente Gianluigi Zecchin).

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