Michele Santoro non è mai stato nelle mie corde. Ha una storia politica e giornalistica molto diversa dalla mia e su un mucchio di cose la pensiamo diversamente.
Però penso sia in buona fede e penso che la lista che sta promuovendo per le elezioni europee – PACE TERRA DIGNITA’ – abbia un buon programma. Uno di quelli che non si leggevano da anni.
Mi piace anche il simbolo, con al centro una colomba della pace. Io stesso fui candidato, due volte, moltissimi anni fa, con liste di area laico-socialista-ambientalista, con la colomba della pace per simbolo.
Un simbolo i cui colori prevalenti sono il rosso e il bianco.
I colori rosso e bianco, sono peraltro gli stessi del simbolo del pensatoio che lanciai nel 2013, “Amore e Libertà” (con al centro l’eroina dei Due Mondi Anita Garibaldi), e direi che hanno un significato molto profondo. Il rosso è il simbolo del socialismo e della passione; il bianco quello della purezza del cuore e della democrazia.
Nel 2019 pubblicai il saggio socio-politico “Amore e Libertà – Manifesto per la Civiltà dell’Amore” (https://ilmiolibro.kataweb.it/libro/saggistica/490308/amore-e-liberta), che definii, non a caso, il manifesto del “rossobianchismo”. Un movimento politico e artistico socialista e democratico, contro ogni totalitarismo, per la democrazia autentica.
Nella lista promossa da Santoro vedo molto di quello spirito.
Che è uno spirito fatto di richiesta di pace, disarmo, promozione dei diritti sociali, speranza per un futuro che non riusciamo ancora a vedere.
Ci sono alcuni passaggi del programma di PACE TERRA DIGNITA’ (leggibile interamente a questo link: https://michelesantoro.it/2024/03/per-un-programma-elettorale-di-pace-terra-dignita/), che vorrei qui sottolineare:
“La Pace non solo è assenza di violenza delle armi e di pratiche di guerra, vuol dire non rapporti antagonistici né sfide militari o sanzioni genocide tra gli Stati, mettere la diplomazia al primo posto, implica prossimità e soccorso a tutti i popoli nei momenti di difficoltà”;
“Noi non consideriamo la politica, nemmeno le elezioni, come lo scontro tra Amico e Nemico. Per questo partecipiamo ad esse non per vincere seggi ma per sottrarre l’Europa alla guerra e invitare tutte le forze politiche a riconoscersi in ciò che è essenziale per tutti e ad esplorare le strade verso un altro mondo possibile”;
“Noi vogliamo un’Europa che sia un insieme di comunità pacifiche e aperte al mondo, indipendente, amica ma non succube degli Stati Uniti e di alcuna altra potenza, rispettosa delle diversità, protagonista in un mondo multipolare, non sottoposta al dominio di un sovrano assoluto che si arroghi la missione del guardiano universale.
Essa deve sottrarsi alla logica dei blocchi e del vassallaggio nei confronti del più forte, che sacrifica i propri agli interessi altrui. L’Europa deve collaborare con la Russia, con la Cina e i Paesi che compongono l’arcipelago dei Brics”.
Molti altri sono i punti interessanti.
E’ lo spirito dei sinceri e autentici socialisti europei quali Mick Wallace, Jeremy Corbyn, Jean-Luc Mélenchon e George Galloway. Uno spirito democratico, laico e civile che ritrovavo nel Partito Socialista Italiano di Bettino Craxi e nei valori di esponenti socialisti, azionisti e democratici quali Piero Calamandrei, Ferruccio Parri, Camillo Berneri, Mario Bergamo, i fratelli Rosselli, Mario Zagari, Luigi Mariotti e molti altri dei partiti laico-socialisti dei bei tempi andati, che hanno fatto parte della mia formazione intellettuale e politica.
Lo spirito della lungimiranza, della civiltà e della democrazia, che è andata perdendosi, in questi folli e irresponsabili anni, nell’Italia e nell’Europa di oggi.
Non so ancora se andrò a votare, alle prossime elezioni europee. Ciò che so è che PACE TERRA DIGNITA’ merita una firma ed è forse l’unica lista che, se sarà presente, meriterà anche il voto.
Luca Bagatin