di PIETRO PAGANINI
Anche questa primavera, come tutti gli anni, si terrà il Congresso annuale della Gioventù Liberale Europea (Lymec). Non mancherà la presenza della Federazione dei Giovani Liberali Italiani, che si ritroveranno a Sinaia (Romania) assieme a molte altre associazioni e networks di giovani liberali europei, per fare delle proposte in merito alla ripresa economica e decidere alcune importanti riforme dello statuto. Questo congresso sarà uno dei più importanti degli ultimi anni: se verranno approvati i cambiamenti proposti allo statuto, verrà accresciuta l’importanza dei membri individuali e riformato il bureau in un senso ancor più democratico. Con questo congresso, la Lymec passerà definitivamente dall’essere un raggruppamento di associazioni, ad una vera e propria federazione radicata in tutto il territorio della U.E. e dei paesi candidati. La sua struttura sarà tale da poter conseguire le proprie finalità su scala continentale, in tutte le diverse realtà d’Europa.
La Lymec in questi anni è riuscita a svilupparsi e a darsi degli obiettivi ambiziosi, superando il gap organizzativo che si era creato in anni meno recenti nei confronti di altre organizzazioni giovanili quali la YEPP (Gioventù del PPE), ECOSY (Giovani Socialisti Europei) e FYEG (Verdi), radicandosi in molte realtà universitarie, proponendo politiche liberali rivolte alle realtà giovanili e portando avanti, presso la cittadinanza europea, istanze per la realizzazione di un’Unione liberale e federale.
In questa fase di costruzione progressiva di un’Europa non più solo economica ma anche politica, la Lymec è stata e sarà per gli anni futuri uno strumento necessario per riunire e coordinare i liberali del continente attorno ai nostri obiettivi comuni: quali la riforma del budget europeo, della PAC, la liberalizzazione dei visti per gli studenti, la liberalizzazione della circolazione degli studenti (attraverso o l’abolizione del valore legale dei titoli di studio o l’equiparazione di tutti i titoli rilasciati delle università dei Paesi Membri), la tutela della privacy. Questi sono solo alcuni dei nostri obiettivi nel breve termine, che s’inseriscono però all’interno di uno scopo più alto e dilungo termine: un’Europa unita, fondata sulla libertà.
E anche quest’anno, noi ci saremo per testimoniare la nostra partecipazione a questo grande progetto.