Roger Waters, musicista e attivista per i diritti umani e civili di fama internazionale, accusato ingiustamente di antisemitismo dal Consiglio Comunale di Francoforte, ha annunciato che – nonostante gli amministratori della città abbiano annullato il suo concerto previsto per il 28 maggio prossimo – sarà comunque presente in quella data.
E lo ha fatto con un messaggio sui suoi canali social, pubblicando la foto della tomba di Sophie Scholl (1921 – 1943), attivista antinazista di ispirazione cristiana, che fu gigliottinata a Monaco di Baviera il 22 febbraio 1943 – assieme ad altri suoi tre compagni – per aver distribuito volantini contro la guerra e a sostegno della Resistenza antinazista.
Nel suo messaggio Roger Waters scrive: “Aggiornamento sullo show di Roger Waters a Francoforte. Il Consiglio Comunale di Francoforte era obbligato per legge a rispondere all’ingiunzione provvisoria di Roger Waters entro la mezzanotte del 14 aprile. Lo ha fatto? Nessuno lo sa? Possiamo solo tirare a indovinare cosa sta succedendo a Francoforte? Giocano con il tempo? Chi lo sa? Non che importi molto. Noi comunque verremo. Perché i diritti umani contano! Perchè la libertà di parola è importante! Sì! Consiglio Comunale di Francoforte. Ricordiamo la notte dei cristalli. Come Sophie Scholl i nostri padri sono rimasti in piedi con quei tremila ebrei, oggi noi stiamo con i palestinesi! Noi stiamo arrivando a Francoforte il 28 maggio. Con Amore, Roger.”
Ancora una volta, Roger Waters, da una lezione d’amore e libertà a tutto il mondo liberal-capitalista, ovvero a tutte le destre autoritarie e a tutte le pseudo sinistre europee guerrafondaie e razziste camuffate.
In nome della libertà di parola. Della pace. Dei diritti anche di coloro i quali, come diceva Pier Paolo Pasolini, non sanno di avere diritti.
Luca Bagatin