- Lunedì 23 gennaio la Stagione si apre con due talenti della nuova generazione. Beatrice Rana è solista per la Rapsodia su un tema di Paganini per pianoforte ed orchestra di Rachmaninov, nella seconda parte Lahav Shani dirige la Terza Sinfonia di Beethoven. Biglietti concerto € 10-110 www.filarmonica.vivaticket.it
- Secondo appuntamento con Riccardo Chailly e un programma interamente dedicato a Sergej Prokof’ev domenica 29 gennaio a Parigi e lunedì 30 gennaio al Teatro alla Scala. La prima tournée europea dell’anno continua fino al 7 febbraio con i concerti a Colonia, Monaco, Essen, Lussemburgo e Amsterdam
- Chailly inaugura anche il ciclo delle Prove Aperte sabato 28 gennaio.
La Stagione di Concerti 2023 della Filarmonica della Scala s’inaugura lunedì 23 gennaio 2023 alle ore 20 al Teatro alla Scala, con il giovane direttore israeliano Lahav Shani affiancato da Beatrice Rana. La rassegna di concerti si apre con due tra i più affermati giovani talenti del panorama musicale internazionale: Lahav Shani torna a dirigere la Filarmonica dopo il successo del debutto lo scorso maggio; Beatrice Rana ha esordito con gli scaligeri nel 2015 e da allora è regolarmente acclamata al Teatro alla Scala. Il programma li mette entrambi alla prova, con le 24 virtuosistiche variazioni della Rapsodia su un tema di Paganini di Sergej Rachmaninov per pianoforte e orchestra e la Terza Sinfonia di Ludwig van Beethoven.
Musicista versatile e completo, Lahav Shani è il più giovane Direttore Principale nella storia della Rotterdam Philharmonic Orchestra e la Israel Philharmonic Orchestra lo ha scelto come successore di Zubin Mehta, che l’ha guidata per 50 anni. Shani è anche pianista e ha studiato con Fabio Bidini all’Accademia di Musica Hanns Eisler di Berlino, dove Daniel Barenboim è stato tra i suoi mentori. Padronanza tecnica e forte personalità interpretativa hanno portato Beatrice Rana ad aggiudicarsi il Secondo Premio e il Premio del Pubblico al prestigioso Concorso Pianistico Internazionale Van Cliburn a soli 22 anni, e in seguito sui palcoscenici delle principali orchestre di tutto il mondo. Nel 2017 la sua incisione delle Variazioni Goldberg di Bach ha ricevuto i riconoscimenti di “Young Artist of the Year” ai Gramophone Awards e “Discovery of the year” agli Edison Awards.
Il secondo appuntamento della stagione è già lunedì 30 gennaio: il Direttore Principale Riccardo Chailly dirige un programma interamente dedicato alla musica di Sergej Prokof’ev dove la prima e l’ultima Sinfonia sono accostate al Concerto per violino in re maggiore eseguito da Emmanuel Tjeknavorian. La musica di Prokof’ev accompagna la Filarmonica anche per la prima tournée in Europa del 2023, con concerti a Parigi (29 gennaio), Colonia (3 febbraio), Monaco (4 febbraio), Essen (5 febbraio), Lussemburgo (6 febbraio) e Amsterdam (7 febbraio).
Sabato 28 gennaio alle ore 10:30 Riccardo Chailly inaugura la dodicesima edizione delle Prove Aperte, il ciclo benefico che ogni anno permette al pubblico di assistere alla messa a punto di grandi concerti al Teatro alla Scala a prezzi contenuti, contribuendo allo stesso tempo a importanti progetti di solidarietà che si realizzano sul territorio milanese. Quest’anno gli enti beneficiari realizzano progetti finalizzati al contrasto della povertà educativa. Informazioni e prevendita: biglietteria@aragorn.it
Il nuovo cartellone prosegue fino a novembre con giovani artisti di talento e grandi interpreti, in uno stimolante confronto tra generazioni sul podio come tra i solisti: per la sua seconda presenza in stagione Riccardo Chailly è sul podio per il debutto di Hilary Hahn (22 maggio), la violinista vincitrice di tre Grammy Awards. Gianandrea Noseda è accompagnato da Maria João Pires (27 marzo), pianista dalla sensibilità spiccata e amata dal pubblico, mentre tornano con la Filarmonica il direttore Pablo Heras-Casado (29 maggio) con Jan Lisiecki al pianoforte, e il direttore Andrés Orozco-Estrada (1° maggio) con il brillante soprano Christiane Karg. Gradito ritorno è anche quello di Vasily Petrenko (20 novembre), accompagnato da una delle massime violiniste del nostro tempo, la tedesca Isabelle Faust. Con i suoi oltre centoventi concerti Myung-Whun Chung (13 marzo) è di casa con la Filarmonica, mentre torna alla Scala il direttore Semyon Bychkov, alla guida della Czech Philharmonic (3 aprile), orchestra ospite di questa stagione. Uno sguardo filologico sul classicismo è quello che restituisce Ottavio Dantone, ancora una volta con la presenza di una giovane artista qual è il mezzo-soprano Cecilia Molinari (20 febbraio).