L’appuntamento al voto che pare profilarsi per i primi di ottobre 2022 pone l’occasione di concentrare lo sguardo su due temi di grande attualità. Si tratta di Ambiente ed Energia.
Essi sono di importanza straordinaria, ma appare evidente a tutti noi che sono stati disattesi i segnali di allerta, è stata fraintesa l’urgenza e la necessaria serietà che essi richiedevano, ed è stata colpevolmente persa la lunga serie di occasioni che la Natura e le informative internazionali facevano giungere a orecchie sorde e occhi miopi, fino a rendere di stringente urgenza, fino a far divenire emergenza, ciò che un Buon Padre di Famiglia avrebbe dovuto gestire con maggiore consapevolezza.
La Politica italiana ha fallito sul fronte energetico rimandando continuamente lo studio di un Piano Strategico Energetico che, invece, andava tenuto costantemente in agenda per garantire aggiustamenti continui e pronti interventi in favore dell’industria, dell’imprenditoria e delle famiglie.
La Politica italiana ha fallito sul Piano Strategico Energetico perché non sa di cosa si parla o, peggio, perché è rimasta supina con sorriso ebete, alle dipendenze di scaltri manipolatori dei mercati.
La Politica italiana ha fallito perché in brevissimo, negli anni recenti, ha smantellato un comparto industriale tra i più meritevoli internazionalmente, l’ingegneria petrolifera italiana, che solo oggi, per causa dello scacco internazionale (già nell’aria da qualche anno… ma se non si sa fare il mestiere del Politico…) scopriamo essere stata svilita, accantonata, insultata, demolita, come già era accaduto all’Ingegneria Idraulica dopo il disastro del Vajont… che non è certo imputabile alle competenze tecniche ma, come al solito, a scelte politiche. Ricordiamo che l’energia idroelettrica avrebbe garantito l’autonomia energetica forse fino ai giorni nostri. Invece, il know how italiano, che in quei decenni era esportato in tutto il mondo è stato azzerato e l’Ingegneria Idraulica italiana annichilita.
La Politica italiana ha fallito per manifesta incapacità di gestire casa propria e coltivare il giardino Italia come un Eden unico sul pianeta, che renderebbe ricchi decine di migliaia di imprenditori, i loro collaboratori e tutte le loro famiglie, se solo si prendesse definitiva coscienza che la Natura è una Risorsa finita, irripetibile e che l’Italia ne è ricca (e ne era straordinariamente ricca). Oggi, invece, andiamo a fuoco: quanto ci sarebbero stati utili oggi i denari inviati per aiuti internazionali e per ARMI, che invece potevano essere investiti in aerei per la lotta antincendio boschivo?
La Politica italiana va ricomposta attorno a Persone serie, competenti, consapevoli, che siano lasciate lavorare protette dagli assalti dei predoni e degli incapaci che maledettamente riescono a conquistare posizioni di comando e mettono a repentaglio la salute, la sicurezza, la felicità dei Cittadini.
Autonomi e Partire IVA sta addensando attorno ad un nucleo di serietà, capacità, desiderio di fare bene, un numero crescente di italiani definitivamente stufi di essere nelle mani sbagliate.
Autonomi e Partite IVA raccoglie italiani competenti e pronti a servire l’Italia per farla risollevare dalla tragedia in cui la Politica italiana ci ha costretti e verso la quale ci sta schiantando.
Ora è il momento di fare esprimere i nostri Premi Nobel, i nostri Imprenditori, i nostri centri accademici di eccellenza, i nostri Tecnici che in giro per il mondo vengono riconosciuti come eccellenze e che in Italia sono stati derisi, insultati e accantonati da una Politica che promette ma che non mantiene perché non conosce il significato del termine, anzi non conosce un sacco di cose… e chi non sa è meglio che non si occupi delle cose importanti.