Lunedì 30 maggio, presso il Teatro Carcano di Milano, si è tenuto l’evento di Premiazione della XXIII edizione del Premio Edoardo Kihlgren Opera Prima – Città di Milano – presentata dall’attrice Lella Costa, madrina del Premio, con Massimo Cirri – che ha visto la vittoria di Giulia Lombezzi con “La sostanza instabile” (Giulio Perrone Editore).
Estate. Gli Europei proiettati in una celebre piazza di Milano. Migliaia di tifosi, riuniti insieme a guardare l’Italia. Un’esplosione. Il panico di massa che dilaga. Dentro la folla inferocita che si calpesta per salvarsi, tre personaggi, Marco, Serena e Caterina, si troveranno a dover fare i conti con una notte che li cambierà per sempre. Cosa succede quando ci troviamo all’interno di una moltitudine? Quali meccanismi collettivi prendono il sopravvento sulla razionalità individuale? E quali parti di noi, se stimolate dalla paura, sono capaci di risvegliarsi?
Giulia Lombezzi è autrice e regista teatrale, nasce a Milano nel 1987. I suoi testi vanno in scena in tutta Italia, in Svezia, in Polonia e in Iran. Nel 2017 vince la borsa di studio per la Scuola annuale di scrittura Belleville con il racconto “La vita è un gioco”. L’anno successivo vince il concorso “Il titolo e altri racconti” con “Fuga in fa maggiore”.
Anna Bardazzi con “La felicità non va interrotta” (Salani Editore) si è posizionata al secondo posto, seguita da Pier Lorenzo Pisano con “Il buio non fa paura” (NN Editore).
Dopo gli incontri al Barrio’s con i tre autori finalisti il vincitore è stato decretato dalle Giurie del Premio: quella delle scuole, quest’anno composta da 20 classi provenienti da più di 10 istituti di Milano, la Giuria del Barrio’s, composta da giovani lettori under 25 che frequentano il centro di aggregazione, la Giuria composta dagli Alumni del Master in Editoria di Fondazione Mondadori, e la Giuria d’Onore composta da alcune personalità di spicco del mondo della cultura e dello spettacolo e dai vincitori delle precedenti edizioni del Premio.
Il Premio – trampolino di lancio per tanti autori ormai noti della nostra narrativa tra cui tra cui Antonio Scurati, Roberto Saviano, Silvia Avallone, Benedetta Tobagi, Ilaria Tuti, Marco Missiroli, Teresa Ciabatti, Lorenza Gentile, Jonathan Bazzi – è ideato e curato dall’Associazione Amici di Edoardo Onlus e sostenuto e patrocinato dal Comune di Milano, e nasce con un duplice obiettivo: valorizzare le opere di autori esordienti e far appassionare i più giovani alla lettura, coinvolgendo attivamente ogni anno nella selezione del vincitore oltre 400 studenti delle scuole superiori di Milano.
Quest’anno, inoltre, grazie ad una nuova collaborazione con Fondazione di Comunità Milano, Amici di Edoardo ha inaugurato la I Edizione del Premio Speciale Edoardo Kihlgren – Fondazione di Comunità Milano – per la scrittura, con l’obiettivo di dare agli studenti l’opportunità di partecipare in prima persona ad un concorso letterario ideato appositamente per loro. Il tema di questa prima edizione è stato “Comunque vicini. L’amicizia ai tempi del Covid-19”, e ad aggiudicarsi il primo posto è stato Raffaello Sardo con “Il Quarto Stato”, un racconto in cui il variare dei registri narrativi (formale, introspettivo, colloquiale, ironico, critico, talvolta surreale) struttura una narrazione solida e matura.
In questa occasione è stato annunciato anche il vincitore del Premio Speciale Edoardo Kihlgren Opera Prima – Crédit Agricole Italia per una Letteratura Europea, dedicato alle opere prime straniere: Natasha Korsakova con “L’ultima nota di violino” (Ed. Piemme), che ha anche interpretato un brano al violino durante la serata. Il libro – ambientato nel mondo della musica classica, a cavallo tra i giorni nostri e la “creazione” del Messia di Stradivari – è un bell’esempio di interazione tra le “due vite” di musicista e scrittrice di Natasha: alla fine di alcuni capitoli, infatti, sono presenti i QR code di alcuni brani musicali eseguiti dall’autrice e citati in quelle stesse pagine.
Infine, Manuela Piemonte con “Le amazzoni” (Ed. Rizzoli) ha vinto il Premio Speciale Edoardo Kihlgren – Opera Prima Vincenzo Malvasi, alla sua terza edizione e dedicato a un’opera ritenuta di particolare interesse civico e sociale, grazie allo stile elegante e pacato con cui ha saputo raccontare uno dei periodi più bui della storia dell’uomo – la Seconda guerra mondiale – e per aver scelto di dare dignità alle piccole tragedie che sono state messe sullo sfondo della Storia, quelle degli ultimi, dei più vulnerabili.
L’autrice, come da tradizione per il Premio Speciale Malvasi, ha deciso di devolvere l’importo del Premio ad un’Associazione, scegliendo il progetto del doposcuola del Barrio’s.
Rosella Milesi Saraval, Presidentessa dell’Associazione Amici di Edoardo ONLUS, ha commentato:
“Le mie congratulazioni a Giulia Lombezzi, vincitrice del XXIII Premio Letterario Edoardo Kihlgren Opera Prima – Città di Milano, e a Natasha Korsakova e Manuela Piemonte che si sono aggiudicate rispettivamente il Premio Speciale Edoardo Kihlgren – Opera Prima Crédit Agricole Italia per una Letteratura Europea e il Premio speciale Vincenzo Malvasi. Questa edizione non ha deluso le nostre aspettative. Siamo felici e orgogliosi dell’ampia adesione di studenti che si sono prestati come giudici nella competizione, leggendo e analizzando le opere in gara. Quest’anno, infatti, hanno partecipato ben venti classi provenienti da dieci diversi istituti di Milano. Siamo convinti che questo appuntamento ormai fisso all’interno del panorama culturale milanese dia ogni anno di più i suoi frutti, valorizzando da un lato la creatività di giovani scrittori e dall’altro lo spirito critico dei giovani lettori che hanno bisogno, soprattutto in questo periodo storico, di essere coinvolti attivamente nella vita culturale del paese. La decisione di affiancare a questi tre premi il nuovo Premio Speciale Edoardo Kihlgren Opera Prima Fondazione di Comunità Milano per la scrittura, dedicato agli studenti che desiderano cimentarsi nella scrittura, sottolinea ancora una volta questo nostro intento. Devo ringraziare tutti gli insegnanti, che partecipano alla buona riuscita del progetto nelle scuole, la Giuria d’Onore, Crédit Agricole Italia che continua a sostenere la migliore “opera prima europea” e la famiglia Malvasi che ci permette ogni anno di valorizzare un ulteriore talento italiano”.
“Crédit Agricole Italia promuove la diffusione della cultura e la valorizzazione delle potenzialità emergenti – dichiara Ariberto Fassati, Presidente di Crédit Agricole Italia – “Per questo siamo lieti di aver contribuito anche quest’anno all’assegnazione del Premio Speciale Edoardo Kihlgren Opera Prima – Crédit Agricole Italia per Una Letteratura Europea. “L’ultima nota di Violino” di Natasha Korsakova entra a pieno titolo tra i vincitori, avendo esordito con un’opera di alto livello in grado di appassionare i giovani non solo alla lettura, ma anche alla musica classica.”