Il Castello del Buonconsiglio ha ospitato ieri la cerimonia di apertura del 70. Trento Film Festival. Ospite speciale la scrittrice Isabella Bossi Fedrigotti, che ha posto l’attenzione sulla necessità di una diffusa e condivisa cultura dell’armonia ambientale.
Dopo mesi di lavoro preparatorio, la 70. edizione del Trento Film Festival è finalmente partita. Ieri, venerdì 29 aprile, si è svolta nella splendida cornice del Castello del Buonconsiglio la Cerimonia di apertura ufficiale, con gli interventi del Presidente Mauro Leveghi, del Presidente Generale del Cai Vincenzo Torti, del Sindaco di Trento Franco Ianeselli, del Presidente della Provincia Autonoma di Trento Maurizio Fugatti, con il contributo della scrittrice Isabella Bossi Fedrigotti.
«Dal 1952 il Trento Film Festival ha come focus la montagna: ma è la sua capacità di non rimanere uguale a se stesso e di cambiare, come cambiano le culture, le economie e le genti di montagna, che gli ha permesso di arrivare al traguardo dei 70 anni» ha detto il Presidente del Festival, Mauro Leveghi, cogliendo l’occasione per ringraziare tutto lo staff di questa 70. edizione.
Il Presidente Generale del Cai Vincenzo Torti ha sottolineato come nel 1952, in un mondo molto diverso da quello di oggi, occorresse «una grande capacità di visione per riuscire a formare una cordata che è nata con una forte identità e autonomia come quella del Comune di Trento, unita allo sguardo nazionale del Club alpino italiano, senza dimenticare una presenza forte della SAT».
«In Europa le città di montagna – in quota o sul fondovalle, ma comunque “verticali” – non sono poche, soprattutto sulla catena delle Alpi. Ma nessuna di loro, all’inizio dei non facili anni Cinquanta, ha pensato di inventarsi un Festival del cinema di montagna. Trento sì. Questa tendenza alla riflessione, questa passione per la cultura è quella che ci avverte quando rischiamo di cadere nel provincialismo e che tiene spalancate le finestre su ciò che accade altrove» ha detto il Sindaco di Trento Franco Ianeselli.
«Nella cultura della montagna trova espressione l’autonomia trentina»: così il Presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti ha sottolineato l’importanza di una manifestazione come il Trento Film Festival, capace di leggere i temi sempre attuali legati alla complessità dell’ambiente alpino e di rinnovare l’attenzione sui valori fondanti del nostro territorio, a beneficio di un pubblico nazionale ed internazionale.
Si è concentrata sull’uso distorto e speculativo degli ambienti montani la scrittrice Isabella Bossi Fedrigotti, facendo appello alla necessità di una diffusa e condivisa cultura dell’armonia ambientale, che riporti attenzione sugli equilibri delicati della montagna.
Foto di Michele Purin.