Il 10 ottobre, presso il cimitero moscovita di Troekurovsky, è stato inaugurato il monumento dedicato allo scrittore e leader politico nazionalbolscevico russo Eduard Limonov, accanto a dov’è sepolto, come da sue stesse espresse volontà.
La statua è stata realizzata dal celebre scultore moscovita Michail Baskakov, componente dell’unione degli artisti di Mosca e vincitore di numerose mostre nazionali e internazionali.
La scultura fu realizzata anni fa, quando Limonov era ancora in vita e fu da lui molto apprezzata in quanto si vide raffigurato in modo particolarmente “aggressivo”, rivoluzionario e impetuoso. Com’era nel suo carattere e nelle sue azioni.
“Non troverai nessuno in tutta la Duma di Stato che possa essere ritratto in quel modo”, aveva dichiarato Limonov nel 2019, plaudendo a tale scultura.
Il monumento è stato inaugurato dai sostenitori del suo partito, ovvero “L’Altra Russia di Eduard Limonov” che, ancora oggi, vede molti dei suoi attivisti arrestati dalle autorità russe con accuse infondate di estremismo e teppismo, solo in quanto pressoché unico partito di opposizione di piazza al governo liberal conservatore di Putin. Anche alle recenti consultazioni elettorali di settembre, al partito di Limonov, è stato negata la possibilità di parteciparvi.
Fra coloro i quali hanno reso omaggio al monumento, lo scrittore e deputato comunista Sergey Shargunov, l’avvocato Sergey Belyak, oltre che numerosi giornalisti, amici e attivisti.
La statua è stata omaggiata da mazzi di garofani rossi, simbolo storico del socialismo.
Luca Bagatin