“Democracy 4”, interessante simulatore politico sviluppato e editato dalla britannica Positech Games dell’ottimo programmatore Cliff Harris (https://www.positech.co.uk), ci permette di vestire i panni del Premier di uno degli 8 Paesi proposti: USA, Canada, Corea del Sud, Australia, Italia, Francia, Spagna e Germania.
Governare non è certo semplice, ma “Democracy 4” simula piuttosto realisticamente la “stanza dei bottoni” di governo di un Paese moderno.
Lo scopo del gioco è sì quello di governare, attuando i cambiamenti nel Paese che desideriamo, ma anche quello di mantenere alta la nostra popolarità, al fine di essere rieletti.
All’inizio del gioco potremo scegliere di essere il leader eletto alla carica di Premier, di uno dei partiti proposti, oppure scegliere il nome del nostro partito. Parimenti, potremo scegliere il nome di uno o più dei partiti di opposizione.
Guidati da un tutorial piuttosto semplice, ma allo stesso tempo esauriente, entreremo nella complessità del gioco che, come nella realtà politica di un Paese, presenta diversi aspetti.
Non solo potremo introdurre nuove leggi, ma anche stabilire nuove fonti di entrata (ad esempio aumentando le imposte sul reddito o sulle società) e tentare di ridurre (o eventualmente decidere di aumentare) le spese statali, in modo da tenere sotto controllo il rapporto deficit/PIL.
Ogni turno di gioco corrisponde a tre mesi di governo. Dopo 14 turni saremo sottoposti al test elettorale e, a quel punto, potremo decidere di fare dei comizi elettorali per convincere il nostro elettorato, oppure fare promesse elettorali che, naturalmente, dovremo mantenere a tutti i costi…pena il crollo della nostra popolarità e dei voti che otterremo alle elezioni.
Ad ogni turno di gioco disporremo di un punteggio che potremo distribuire per attuare le nostre riforme, oppure per aumentare o diminuire le tasse, oppure ancora per migliorare il nostro servizio di intelligence e molto altro.
Alla fine di ogni turno, avremo un resoconto trimestrale nel quale saranno indicati i risultati che avremo globalmente ottenuto, ovvero il rapporto deficit/PIL; il tasso di disoccupazione; quello di salute pubblica e così via, oltre che il rapporto sulla nostra popolarità nel Paese e altre notizie utili.
Ci sarà un attentato ? Come reagiremo a ciò, in qualità di guida del Paese ?
Ovviamente dovremo fare attenzione anche alla lealtà (e competenza) di ciascuno dei nostri Ministri, che, se sarà troppo bassa, potrebbe nuocerci amaramente. Ma, ad ogni modo, avremo sempre la possibilità di licenziare e assumere nuovi Ministri, magari più competenti, oppure più leali nei nostri confronti.
“Democracy 4” è costruito su una rete neurale progettata per modellare le opinioni, i pensieri e i pregiudizi di migliaia di cittadini virtuali, ciascuno con caratteristiche sue proprie e categorie professionali, ideologiche e generazionali diverse.
Deciderai di schiararti dalla parte dei capitalisti o dei socialisti ? Dalla parte dei giovani o dei pensionati ? Dalla parte dei liberali o dei conservatori ? Oppure deciderai di avere un approccio politico più moderato e tenterai di ingraziarti un po’ tutte le categorie o, quantomeno, di non sbilanciarti troppo ?
Il gioco gestisce praticamente ogni aspetto politico di un Paese moderno: dall’inflazione alla corruzione, passando per il reddito universale, il sistema di tassazione, la gestione dell’ambiente e dell’energia, la sicurezza pubblica e molto altro ancora.
“Democracy 4” è inoltre in grado di testare le vostre idee politiche, senza pregiudizi, semplicemente permettendoti di gestire un Paese in modo simulato e sandbox.
E’ una buona idea legalizzare le droghe ? E’ una buona idea implementare la sicurezza nelle strade ? Oppure introdurre un reddito di cittadinanza ? In “Democracy 4” ci sarà la possibilità di approfondire questi aspetti, attraverso l’abilità e la strategia attuata dal giocatore stesso.
“Democracy 4” presenta inoltre la possibilità di modificare il gioco attraverso mod scaricabili direttamente dal workshop di Steam, gratuitamente.
“Democracy 4”, rispetto ai capitoli precedenti (il primo dei quali editato nel lontano 2005), introduce non solo una nuova grafica, ma anche nuove funzionalità, come ad esempio i rapporti con i media, i governi di coalizione, i poteri di emergenza, i sistemi a tre partiti e simulazioni complessive più sofisticate.
Tradotto interamente in italiano, è un videogame in accesso anticipato e, quindi, molte delle funzionalità saranno aggiunte con il tempo.
Per poter essere giocato è sufficiente un pc di fascia media, con un sistema operativo da Windows 7 in su; 4 GB di RAM e 800 MB di spazio libero su disco fisso.
E’ acquistabile su Steam al seguente link: https://store.steampowered.