Trentadue richiedenti asilo provenienti dall’Afghanistan sono bloccati al confine con la Polonia e la Bielorussia da settimane, con accesso limitato ad acqua, cibo, alloggi adeguati e cure mediche.
Tra loro ci sono 27 uomini, quattro donne e una ragazza di 15 anni.
Le guardie di frontiera dei due paesi li hanno confinati in una striscia di terra al confine, impedendo l’accesso ad avvocati, operatori sanitari e osservatori sui diritti umani.
Il 25 agosto, la Corte europea dei diritti dell’uomo (CEDU) ha emesso misure provvisorie e ha chiesto alle autorità polacche di fornire al gruppo cibo, acqua, vestiti, cure mediche adeguate e, se possibile, un rifugio temporaneo. Al 2 settembre, le autorità polacche non hanno rispettato tale ordinanza.
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