Siamo infatti stati assunti da Lucifero in persona per gestire il suo Regno incontrastato, in qualità di neo-assunti architetti.
Questa la “location” di “Hell Architect”, il bellissimo gestionale/simulatore di costruzioni di città sviluppato da Woodland Games (https://www.woodland.games) e editato dall’italianissima Leonardo Interactive (https://leonardointeractive.
Aiutati dai fidi diavoli infernali, avremo il compito di rendere assai poco confortevole la permanenza dei peccatori che ci saranno inviati – a tempo regolare – direttamente dalle Porte dell’Inferno.
I peccatori (superbi, ignavi, lussuriosi e chi più ne ha più ne metta) saranno infatti la nostra forza lavoro, oltre che la risorsa primaria dell’Inferno stesso.
Sarà nostro compito gestire i peccatori/lavoratori, affinché scavino nelle profondità degli abissi infernali e ne traggano risorse utili quali: sporcizia, metallo e carbone (e, più avanti nel gioco, cristalli e altri materiali da lavorare per ottenerne vari edifici utili).
Risorse primarie utili a costruire i rudimenti del nostro Inferno personale: camere di tortura, Veneri di Norimberga, calderoni pieni d’olio e altro ancora, necessari a far soffrire indicibilmente i peccatori, in modo da poterne trarre un’altra risorsa fondamentale: la sofferenza, appunto.
Più sofferenza avremo e più potremo sbloccare altre nuove e mirabolanti costruzioni.
Fra queste la statua di Lucifero in persona, per glorificarne la potenza e la sovranità incontrastata delle Tenebre !
Ogni peccatore genererà maggiore sofferenza a seconda delle sue caratteristiche personali.
Se un peccatore, ad esempio, ha più sangue, sarà preferibile torturarlo con una Vergine di Norimberga per….spremerlo a dovere ! Se un peccatore sarà claustrofobico, sarà preferibile assegnargli una tortura adeguata….e così via, al fine di ottenere maggiori bonus di sofferenza.
E’ chiaro che, come spiega il tutorial introduttivo, realizzato con l’ausilio di Frank, un simpatico diavoletto burocrate degli abissi infernali, i nostri peccatori dovranno essere accuratamente: nutriti e accuditi, realizzando scatole di cartone o letti affinché possano dormire; fattorie, mense e cucine affinché possano mangiare (saranno loro stessi a cucinare, sia ben inteso !); latrine per i loro bisogni (utili anche per produrre acqua putrida, affinché possano…ehm…dissetarsi) e tutte le necessità affinché un peccatore possa, non certo sentirsi in Paradiso, ma quantomeno non impazzire nell’Inferno.
Eh già, perché, se il nostro peccatore perderà la ragione, ovvero i suoi bisogni non saranno totalmente soddisfatti, morirà e finirà nel Limbo…e quindi perderemo la sua forza lavoro e capacità di produrre sofferenza !
Vero che potremo anche decidere di riscattarlo dal Limbo ma…per fare questo avremo bisogno di altre risorse !
Altra risorsa importante, che potremo trarre dal nostro peccatore, è la sua essenza. Meglio sarà trattato un peccatore e più essenza otterremo nel momento in cui decideremo di…ucciderlo attraverso diverse forme di uccisioni differenti !
Numerose sono le strutture che potremo sviluppare, costruire e migliorare, oltre che evocare personaggi leggendari con abilità uniche.
La grafica 2D del gioco è unica e splendida, dai tratti profondamente ironici e in stile cartoon, al punto che le torture stesse risultano più umoristiche che cruente (per quanto potrebbero urtare un pubblico particolarmente sensibile, okay).
Anche il doppiaggio dei personaggi, rigorosamente in inglese, risulta godibile, così come la colonna sonora, adatta all’ambientazione infernale.
Il gioco è interamente tradotto in italiano, consta di un tutorial introduttivo diviso in tre fasi e di una modalità campagna (comprendente ben sette scenari diversi) e una sandbox, per poter costruire il nostro Inferno in piena libertà.
“Hell Architect” è certamente un gioco originale, un simulatore di costruzioni con una ambientazione unica, una grafica gradevole e simpatica, piuttosto intuitivo, ma, allo stesso tempo, profondo e rilassante allo stesso tempo.
Per poter essere giocato è necessario un pc con sistema operativo da Windows 7 in su, con minimo 4 GB di RAM, una scheda video di fascia media e 4 GB di spazio libero su disco fisso.
E’ acquistabile su Steam al seguente link: https://store.steampowered.
Luca Bagatin