Videogame. La guerra messicano-statunitense (1846 – 1848) similata in “Halls of Montezuma”

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Alle elezioni presidenziali del 1844 vinse il candidato democratico James Knox Polk, con la promessa di espandere gli USA verso Ovest.

Ecco che, nel 1845, gli USA finirono per invadere e annettere la Repubblica del Texas.

Ma le mire di Polk andranno ben oltre e finirà per provocare in tutti i modi il Messico, che peraltro considerava il Texas già di sua pertinenza.

Scoppierà, dunque, quella che passerà alla Storia come la guerra messicano-statunitense o guerra di invasione statunitense in Messico.

“Halls of Montezuma”, videogame strategico puro, realizzato da Strategy Game Studio (https://strategygamestudio.com) e editato da Avalon Digital (https://avalon-digital.com), ricrea appunto la guerra messicano-statunitense dal 1846 al 1848, sia la campagna completa, sia diversi scenari storici.

E’ possibile giocare sia nei panni degli USA, conquistando Città del Messico prima che l’opposizione del partito Whig, al Congresso, costringa il Paese a una pace negoziata; oppure giocare nei panni del Messico, resistendo disperatamente all’assalto nemico, in modo da guadagnare abbastanza tempo affinché il Congresso USA ponga fine al conflitto.

Avendolo testato, contro ogni previsione e nonostante l’esercito messicano sia demoralizzato e male armato (ma più numeroso), siamo – durante la campagna – riusciti a sconfiggere ampiamente gli USA. Ma, ammettiamlo, a questo genere di giochi siamo abbastanza allenati.

Impresa, dunque, non totalmente impossibile, nonostante sia più arduo – come nella Storia vera – giocare nei panni delle truppe messicane.

Il gioco consta di diversi scenari, come dicevamo. Uno scenario copre le prime fasi della guerra, relativo ai territori contesi nel Texas meridionale e, più a ovest, in California e nel Nuovo Messico. Un altro riguarda la campagna del generale Winfield Scott, nel 1847, a iniziare dallo sbarco a Vera Cruz sino alla cattura di Città del Messico.

Oltre, naturalmente, all’intera campagna militare.

Gli USA hanno, inizialmente, poche truppe, ma sono dotati di molti volontari e possiedono un esercito regolare meglio armato. Oltre che una marina militare di prim’ordine.

Il Messico, guidato dal Presidente e Generale Antonio Lopez de Santa Anna, per contro, dicevamo, è più numeroso, ma demoralizzato e male armato. Il Messico riceve inoltre pochi rinforzi, a differenza dell’avversario.

“Halls of Montezuma”, strategico puro per pc, parzialmente tradotto in italiano, con carte da gioco che consentono la piena rigiocabilità e che influiscono nel conflutto in ambito diplomatico, militare, politico e economico, per poter essere giocato richiede un pc con sistema operativo da Windows 7 in su; 2 GB di RAM; una scheda video di fascia media e 1 GB di spazio su disco fisso.

E’ scaricabile da Steam al seguente link: https://store.steampowered.com/app/1519070/SGS_Halls_of_Montezuma/?l=italian

Luca Bagatin

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Nato a Roma nel 1979, è blogger dal 2004 (www.amoreeliberta.blogspot.it). Dal 2000 collabora e ha collaborato con diverse riviste di cultura risorgimentale, esoterica e socialista, oltre che con numerose testate giornalistiche nazionali, fra le quali L'Opinione delle Libertà, La Voce Repubblicana, L'Ideologia Socialista, La Giustizia, Critica Sociale, Olnews, Electomagazine, Nuovo Giornale Nazionale, Liberalcafé. Suoi articoli sono e sono stati tradotti e apprezzati in Francia, Belgio, Serbia e Brasile. Ha pubblicato i saggi "Universo Massonico" (2012); "Ritratti di Donna (2014); "Amore e Libertà - Manifesto per la Civiltà dell'Amore" (2019); "L'Altra Russia di Eduard Limonov - I giovani proletari del nazionalbolscevismo" (2022) e "Ritratti del Socialismo" (2023)

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