Dieci anni fa, il 26 maggio 2011, ci lasciava Peter Boom, attore, cantante, scrittore e militante per il movimento dei diritti civili degli omosessuali, oltre che teorico della pansessualità.
Peter Boom fu per me anche un caro amico, al quale diedi spazio sino al giorno prima della sua morte, sul mio primo blog controculturale.
Nato in Olanda, a Bloemendaal, nel 1936, giunse in Italia nel 1956 per studiare canto e recitazione e da allora non lasciò mai il nostro Paese, vivendo, negli ultimi anni, a Bagnaia, in provincia di Viterbo.
Lavorò con Nino Manfredi, Alberto Sordi, Massimo Troisi, Roberto Benigni e moltissimi altri grandi attori del cinema italiano.
Negli ultimi anni, quando lo incontrai l’ultima volta a Roma, stava recitando in “Habemus Papam” di Nanni Moretti, nella parte del Cardinale O’Neal.
Fervente anticlericale, massone e repubblicano, oltre che promotore della libertà sessuale, Peter Boom fu peraltro figura di spicco del mondo omosessuale italiano nel FUORI! (Fronte Unitario Omosessuale Rivoluzionario Italiano!), primo movimento omosessuale italiano, fondato da Angelo Pezzana. Fu anche il primo cantante, negli Anni ’70, a realizzare un disco a tematica omosessuale, con le canzoni “Lui ama lui” e “Fuori!”.
Fra i suoi romanzi, “Il Nuovo Messia” e il giallo “Vendetta al curaro”.
Poco prima di morire – ma uscito l’anno successivo alla sua morte – recitò nel film storico “Appartamento ad Atene”, di Ruggero Dipaola, al fianco di Laura Morante.
Con Peter se n’è andato per me – dieci anni fa – un caro amico, che sentivo al telefono quasi tutti i gironi.
Luca Bagatin