Oggi, 7 maggio, è morto Egor Ligaciov, dirigente sovietico di lungo corso.
Ligaciov nacque nel 1920 e festeggiò il suo centesimo compleanno lo scorso autunno. Nel periodo dal 1965 al 1983, fu a capo della regione di Tomsk e, dal 1985 al 1990, fu membro del Politburo del Comitato Centrale del Partito Comunista dell’Unione Sovietica (PCUS)
Al 28esimo Congresso del PCUS, nel 1990, criticò pesantemente Gorbaciov per le sue posizioni revisioniste e per aver aggirato il Partito, attraverso la sua presidenza.
Durante lo stesso Congresso, sfidò Gorbaciov per la carica di Segretario Generale del Partito, presentandosi come candidato “leninista” (contrapponendosi al “riformismo” di Gorbaciov).
Come dirigente dell’URSS, durante il periodo della Perestrojka, difese il sistema monopartitico nel Paese e i valori del socialismo, contro ogni forma di revisionismo e di golpismo eltsiniano.
Dopo la fine dell’URSS, fu eletto tre volte deputato alla Duma di Stato nelle file del Partito Comunista della Federazione Russa, di cui fu anche dirigente.
Luca Bagatin