Il fascino dei lunghi cammini arriva al Trento Film Festival

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Il Sentiero Italia CAI sarà protagonista della Serata Evento di questo venerdì di Festival, in un dialogo tra il presidente generale del Club alpino italiano Vincenzo Torti, lo scrittore Erri De Luca e altri importanti ospiti, moderati da Anna Sustersic.

 

Nel pomeriggio l’alpinista Marco Confortola presenta il suo ultimo libro “Le lezioni della montagna”, mentre al mattino Franco Nicolini e Diego Giovannini raccontano la loro  impresa: la concatenazione degli

82 Quattromila delle Alpi in 60 giorni.

 

La campionessa di arrampicata Laura Rogora assisterà alla proiezione del film che la vede protagonista, “58BPM- Battiti al minuto”, un documentario impreziosito dagli interventi di Paolo Cognetti.

 

Trento ospita anche quest’anno l’assemblea dell’IAMF (International Alliance for Mountain Film), l’associazione che promuove e valorizza la cinematografia di montagna e della quale fanno parte 26 enti da 19 diversi Paesi del mondo.

 

Eventi e Incontri

 

Il secondo e ultimo venerdì del Festival inizia alle 10.30 con il Caffè Scientifico in diretta su Radio Dolomiti: ospiti Manuel Penasa (Referente Articolazione “Gestione Ambiente e Territorio”, Centro Istruzione e Formazione della Fondazione Edmund Mach) e Rocco Scolozzi (-skopìa ed Università degli Studi di Trento) che spiegheranno come anticipare i conflitti nell’uso della foresta, in uno spazio alpino in continuo cambiamento.

 

Alle 11.30, sempre su Radio Dolomiti, il consueto appuntamento con la rubrica Emozioni tra le pagine, con la presentazione del libro Senza sosta. Gli 82 Quattromila delle Alpi in 60 giorni (Alpine Studio) in cui Franco Nicolini e Diego Giovannini raccontano la realizzazione di un’impresa finora incompiuta: concatenare gli ottantadue Quattromila delle Alpi senza altro mezzo che il proprio corpo.

 

Il secondo appuntamento con l’editoria di montagna è alle 18.00 con la presentazione del libro Le lezioni della montagna (Sperling & Kupfer) dell’alpinista Marco Confortola che tra le vette trova ispirazione, motivazioni, significati nascosti ma soprattutto lezioni importantissime, perché la montagna sa essere una straordinaria maestra di vita. L’evento, moderato da Rosario Fichera, verrà trasmesso in diretta sul sito web, sulla pagina Facebook e sul canale YouTube del Festival.

 

Infine alla 21.00 la Serata Evento Il fascino del lungo cammino, un’occasione per capire le potenzialità di un concetto antico e nuovo e per lanciare in anteprima il primo dei 12 volumi delle nuove guide del Sentiero Italia e lo speciale di Meridiani Montagne dedicato interamente al Sentiero. La serata vedrà la partecipazione di Vincenzo Torti, Presidente generale del Cai – Club Alpino Italiano, lo scrittore Erri De Luca, Antonio Montani, Vicepresidente Generale del Cai, Paolo Paci, direttore Meridiani Montagne e Francesco Cappellari, edizioni Idea Montagna, in una serata condotta da Anna Sustersic. In chiusura il primo video del progetto “Linea 7000” di Gian Luca Gasca: Trekking sostenibile? Si può, e ve lo dimostro. L’evento sarà trasmesso in diretta sul sito web, sulla pagina Facebook e sul canale YouTube del Festival.

 

Programma Multisala Modena di Trento

 

La programmazione cinematografica inizia in Sala 2 alle 15.15 con due proiezioni in Concorso, Icemeltland Park (Liliana Colombo, Italia, Regno Unito / 2020 / 40′) che racconta lo scioglimento dei ghiacciai, il cambiamento climatico e l’attitudine della gente riguardo a questo “spettacolo” attraverso alcuni filmati amatoriali, e Holy Bread (Rahim Zabihi, Iran/ 2020 / 54′), che documenta il lavoro estremamente pericoloso dei “kulbar” curdi, lavoratori che cercano di mantenere le loro famiglie trasportando merci attraverso il confine iraniano portando i loro carichi lungo sentieri di montagna rocciosi, ripidi e scivolosi a causa della neve o del caldo torrido.

Alle 15.30 in Sala 3, sempre per la sezione Concorso, Here I Am, Again (Polly Guentcheva, Bulgaria / 2021 / 102′), uno sfaccettato ritratto dell’alpinista d’alta quota e zoologo bulgaro Boyan Petrov, e la cronaca dell’operazione di salvataggio internazionale senza precedenti che scatta in seguito alla sua scomparsa sullo Shishapangma, uno degli ultimi “ottomila” che mancavano al suo curriculum. .

In Sala 1 alle 15.30 doppio appuntamento con la sezione Destinazione…Groenlandia: si parte con il cortometraggio Snow (Nivi Pedersenm, Groenlandia / 2017 / 8′) e si prosegue con il documentario The Raven and The Seagull (Lasse Lau, Denmark / 2018 / 71′) che racconta di come la Groenlandia moderna lotti per destreggiarsi tra i molti pregiudizi frutto del passato e del presente coloniale, cercando di fare i conti con il futuro.

 

Nel pomeriggio la programmazione del Festival continua in Sala 2 alle 17.30 con il documentario Wood (Monica Lazurean-Gorgan, Ebba Sinzinger, Michaela Kirst, Austria, Germania, Romania / 2020 / 97′) della sezione MUSE.doc: al centro, il tema del disboscamento illegale attraverso l’inchiesta di Alexander von Bismarck, discendente del “cancelliere di ferro” e capo della Environmental Investigation Agency, che con una camera nascosta indaga i traffici della mafia del legname.

Alle 17.30 in Sala 3 due proiezioni in Concorso: One Day (Jin Jiang, Cina / 2020 / 24′), che conduce il pubblico sul cammino di un vecchio che si dipana dal mattino alla sera, attraverso le quattro stagioni, fino a tornare a casa, per sdraiarsi a letto, seguito da Al Qimma (Mehdi Moutia, Marocco, Francia / 2021 / 72′), documentario che racconta la storia di Bouchra Baibanou, una donna marocchina di 48 anni, che ha scoperto il mondo della montagna ai tempi dell’università e che si prepara alla scalata dell’Everest, la vetta più alta del mondo. Questo viaggio rappresenta per lei una ricerca spirituale che la porterà a scoprire la sua ragione di vita.

In Sala 1 alle 17.45 spazio alla sezione Alp&ism con Confessions of a Runner (Bachar Khattar, Libano / 2020 / 29′) in cui Patrick Vaughan, un trail runner affermato, condivide la sua storia di guarigione e redenzione mentre insegue il record di completamento dei 470 km del Lebanon Mountain Trail. A seguire, 58BPM- Battiti al minuto (Marco Zingaretti, Italia / 2021 / 54′) che segue i giovani atleti Mattia Migliorini, Maëlle Frascari e Laura Rogora nel corso del 2020, un anno difficilissimo in cui il Covid si impone nella realtà di ognuno di loro. Un documentario che segue i giovani atleti fino all’atteso evento: il primo giorno di ritorno alla roccia per Laura, al vento per Maëlle, all’acqua per Mattia, impreziosito dagli interventi di Paolo Cognetti, che ha aperto le porte del suo rifugio in montagna per raccontare l’isolamento e il ritorno all’aria aperta dopo la quarantena. Laura Rogora e Maëlle Frascari saranno presenti alla proiezione insieme agli autori Marco Zingaretti e Giada Gentili.

 

Le proiezioni serali iniziano alle 19.45 con tre documentari della sezione Alp&ism. Si comincia con due cortometraggi, Dry Refuge (Ruben Crespo, Spagna / 2020 / 5′) e  North Country (Nick Martini, Stati Uniti / 2019 / 22′) ambientato nelle aspre White Mountains del New Hampshire settentrionale dove dal 1920 il negozio di articoli sportivi della famiglia Lahout è rimasto sempre aperto nonostante l’e-commerce, le grandi catene, la Grande Depressione, la II Guerra Mondiale,  la bolla delle “Dot Com” e la Grande Recessione. A seguire, Everest – The Hard Way (Pavol Bàrabaš, Slovacchia / 2020 / 52′), che documenta il tentativo di quattro scalatori slovacchi nel 1988 di scalare la via più difficile dell’Everest in stile alpino, quella che il famoso scalatore inglese Chris Bonington ha chiamato “The Hard Way”.

In Sala 3, alle ore 20.00 la proiezione in Concorso di The Wall of Shadows (Eliza Kubarska, Polonia / 2020 / 94′), che segue la spedizione di un gruppo di scalatori in un trekking fino alla parete est del Kumbhakarna in Nepal, una montagna sacra che, secondo gli sherpa, non deve essere scalata. Tuttavia, la necessità di guadagnare il denaro necessario all’educazione dei figli mostra come una famiglia di sherpa faccia fronte alle condizioni estreme e al proprio credo religioso, per rendere possibile la salita.

Il programma cinema di questo venerdì di Festival termina alle 20.00 in Sala 1 con due proiezioni della sezione Terre Alte: 400 paires de bottles (Raphaël Botiveau, Hélène Baillot, Francia / 2020 / 18’) che racconta la traversata notturna da parte di un migrante della frontiera italo-francese, e Mujer Medicina (Daiana Rosenfeld, Argentina, Perù / 2019 / 71’), un viaggio nella giungla amazzonica sulle montagne del Perù per imparare dai medici indigeni la loro saggezza ancestrale.

 

Programma cinema online

 

Ecco i film disponibili online da venerdì 7 maggio sulla piattaforma online.trentofestival.it : ogni film rimane online fino al 16 maggio ed è disponibile fino ad un massimo di 500 visioni.

 

Concorso:

Al Qimma (Mehdi Moutia, Marocco, Francia / 2021 / 72′)

Reserve (Gerard Ortín Castellví, Spagna / 2020 / 27′)

The Wall of Shadows (Eliza Kubarska, Polonia / 2020 / 94′)

 

Alp&ism:

Cavalli Bardati (Fulvio Mariani, Italia, Svizzera / 2020 / 26′)

My Upside Down World (Elena Goatelli, Italia / 2021 / 70′)

Never Give Up, Laura Rogora (Pietro Bagnara, Italia / 2021 / 36′ )

 

Destinazione…Groenlandia:

Arctic Spleen (Piergiorgio Casotti, Italia, Groenlandia / 2014 / 63′)

Naja (Marc Fussing Rosbach, Groenlandia / 2020 / 5′)

 

MUSE.doc:

Wood (Monica Lazurean-Gorgan, Ebba Sinzinger, Michaela Kirst, Austria, Germania, Romania / 2020 / 97′)

 

Orizzonti vicini:

Détour (Alessio Vasarin, Italia / 2020 / 8′)

Luca+Silvana (Stefano Lisci, Italia / 2020 / 59′)

 

Proiezioni Speciali:

 Il Brenta raccontato a mio figlio (Alessandro De Bertolini, Lorenzo Pevarello, Italia / 2021 / 50′)

 

Terre Alte:

Khoniyar’s Children (Arman Gholipour Dashtaki, Iran / 2020 / 30′)

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