2 maggio 2014: la Strage di Odessa, nella quale perse la vita anche il giovane comunista Vadim Papura

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Era il 2 maggio 2014, quando militanti di estrema destra e neonazisti ucraini, filo-europeisti, a Odessa, in Ucraina, aggredirono e massacrarono manifestanti comunisti e di sinistra, favorevoli all’indipendenza della regione del Donbass e contro l’entrata dell’Ucraina nell’UE.

Gli aggrediti trovarono rifugio nella Casa dei Sindacati, ma a questa venne dato fuoco dagli stessi estremisti di destra, che impedirono ogni soccorso ai vigili del fuoco.

Nell’incendio, trovarono la morte anche impiegati della struttura e, coloro i quali riuscirono a fuggire, furono massacrati dai neonazisti che circondavano il palazzo.

Nel palazzo furono successivamente trovati corpi carbonizzati, fra cui corpi di donne violentate e seviziate.

La stampa vicina al nuovo governo, filo-europeista e sostenuto dall’UE e dagli USA, minimizzò l’accaduto e diede la colpa ai militanti comunisti e filo-russi. Ipotesi successivamente smentita da testimoni e osservatori.

In quella che fu definita la “Strage di Odessa” perderà la vita anche il diciassettenne Vadim Papura, attivista del Komsomol ucraino (movimento giovanile comunista) e del Partito Comunista d’Ucraina (dal 2015 dichiarato fuorilegge). Anch’egli si rifugiò nella Casa dei Sindacati, assieme ai suoi compagni.

La madre, Fatima, così lo ricordò: “Mio figlio è morto in quella terribile notte. Non aveva ancora 18 anni. Era lì per il suo ideale e i suoi principi. E ora non c’è più. Quando hanno dato fuoco alla Casa dei Sindacati, lui era lì dentro. Provando a scappare dal fuoco è caduto dalla finestra. Il mio bambino era là steso a terra con la testa”.

Luca Bagatin

www.amoreeliberta.blogspot.it

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Nato a Roma nel 1979, è blogger dal 2004 (www.amoreeliberta.blogspot.it). Dal 2000 collabora e ha collaborato con diverse riviste di cultura risorgimentale, esoterica e socialista, oltre che con numerose testate giornalistiche nazionali, fra le quali L'Opinione delle Libertà, La Voce Repubblicana, L'Ideologia Socialista, La Giustizia, Critica Sociale, Olnews, Electomagazine, Nuovo Giornale Nazionale, Liberalcafé. Suoi articoli sono e sono stati tradotti e apprezzati in Francia, Belgio, Serbia e Brasile. Ha pubblicato i saggi "Universo Massonico" (2012); "Ritratti di Donna (2014); "Amore e Libertà - Manifesto per la Civiltà dell'Amore" (2019); "L'Altra Russia di Eduard Limonov - I giovani proletari del nazionalbolscevismo" (2022) e "Ritratti del Socialismo" (2023)

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