Il 23 febbraio, in occasione della “Giornata dell’Esercito Sovietico e della Marina Militare”, erano previste, in tutta la Russia, manifestazioni delle forze della sinistra patriottica, in opposizione al governo liberal conservatore di Putin ed alle sue politiche di macelleria sociale in favore delle oligarchie economiche.
Le manifestazioni, che avrebbero visto protagonista in particolare il Partito Comunista della Federazione Russa (KPRF) di Gennady Zjuganov e il Fronte della Sinistra di Sergey Udaltsov, sono state annullate dalle autorità governative, con il pretesto della pandemia.
Nella città di Penza è stato arrestato e condannato a 7 giorni di prigione, il Segretario regionale del Partito Comunista, Aleksandr Smirnov, in quanto ritenuto colpevole di voler organizzare una manifestazione non autorizzata e così diversi attivisti comunisti.
Il deputato comunista della Duma regionale di Saratov, Nikolay Bondarenko, arrestato alcune settimane fa per aver partecipato, come osservatore, a una manifestazione non autorizzata, è stato rilasciato, ma è stato condannato a una multa di 20mila rubli, alla quale sta facendo ricorso, in quanto – ha affermato in sua difesa – era presente in qualità di deputato, per evitare eccessi e provocazioni e documentare la manifestazione.
Stessi divieti a partecipare alla manifestazione del 23 febbraio anche ai Comunisti di Russia, partito guidato da Maxim Suraykin e decisamente più a sinistra del KPRF.
Il 21, 22 e 23 febbraio, invece, saranno previsti incontri di lettura (e occasioni per discorrere di politica, oltre che di arte e controcultura), delle opere dello scrittore e leader politico Eduard Limonov, che il 22 febbraio avrebbe compiuto 78 anni.
Gli incontri, organizzati dal partito nazionalbolscevico di sinistra patriottica “L’Altra Russia di Eduard Limonov”, si terranno a Mosca – presso la libreria “Foliage” – il 21 febbraio; a San Pietroburgo – all’Ionoteka Club – il 22 e a Nizhny Novgorod – nel bar “Blue Cat” – il 23 febbraio.
Luca Bagatin