Le riserve auree del Venezuela non andranno a Guaidó

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Ennesima vittoria del Presidente socialista del Venezuela Nicolas Maduro, dopo i numerosi tentativi di golpe sventati: la Corte d’Appello della Gran Bretagna ha annullato la sentenza giudiziaria che concedeva all’autoproclamatosi Presidente, Juan Guaidó, l’accesso alle riserve auree che il Venezuela aveva depositato in Gran Bretagna.

Tali riserve – comprendenti 31 tonnellate d’oro – sono valutate attorno a 1,2 miliardi di dollari.

La sentenza che assegnava tali riserve a Guaidó era motivata dal fatto che il governo britannico lo avesse riconosciuto quale Presidente, pur non essendo mai stato eletto a tale carica ed essendo un semplice deputato dell’opposizione.

Il ricorso presentato dalla Banca Centrale del Venezuela è stato accolto, anche sulla base del fatto che la Gran Bretagna non ha mai rotto le sue relazioni diplomatiche con il Paese latinoamericano e che il rappresentante di Guaidó non ha mai avuto alcun riconoscimento ufficiale a Londra.

Tale decisione della Corte d’Appello, ad ogni modo, non stabilisce il passaggio automatico delle riserve auree al Venezuela, sino a che il governo britannico presieduto da Boris Johnson non riconoscerà Maduro come legittimo Presidente.

Maduro, da parte sua, giovedì 1 ottobre scorso, ha annunciato di aver consegnato – nell’ambito del programma sociale Gran Misión Vivienda Venezuela – l’abitazione popolare numero 3.200.000, nonostante le ingiuste sanzioni degli USA e dell’UE e nonostante la pandemia.

Il 6 dicembre sono previste, in Venezuela, le elezioni per il rinnovo dell’Assemblea legislativa.

Luca Bagatin

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Nato a Roma nel 1979, è blogger dal 2004 (www.amoreeliberta.blogspot.it). Dal 2000 collabora e ha collaborato con diverse riviste di cultura risorgimentale, esoterica e socialista, oltre che con numerose testate giornalistiche nazionali, fra le quali L'Opinione delle Libertà, La Voce Repubblicana, L'Ideologia Socialista, La Giustizia, Critica Sociale, Olnews, Electomagazine, Nuovo Giornale Nazionale, Liberalcafé. Suoi articoli sono e sono stati tradotti e apprezzati in Francia, Belgio, Serbia e Brasile. Ha pubblicato i saggi "Universo Massonico" (2012); "Ritratti di Donna (2014); "Amore e Libertà - Manifesto per la Civiltà dell'Amore" (2019); "L'Altra Russia di Eduard Limonov - I giovani proletari del nazionalbolscevismo" (2022) e "Ritratti del Socialismo" (2023)

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