Helin Bölek, 28 anni, cantante solista del gruppo musicale turco Grup Yorum, è deceduta dopo 288 giorni di sciopero della fame, come annunciato dal profilo Twitter della band.
Lo sciopero della fame della cantante e dei componenti della band, era iniziato per chiedere al governo il rilascio dei membri del suo gruppo; per chiedere la fine delle incursioni della polizia contro il Centro Culturale İdil di Okmeydanı, Istanbul; per eliminare il divieto dei concerti di Grup Yorum (banditi per quasi tre anni) ed eliminare le cause penali intentate contro i componenti della band.
Grup Yorum, gruppo musicale rock folk turco, fondato nel 1985, si è sempre contraddistinto per i suoi testi socialmente impegnati, ispirati al gruppo musicale cileno Inti-Illimani.
Di ispirazione socialista, Grup Yorum sono da sempre perseguitati dal governo turco, i loro album sequestrati, i loro membri arrestati e torturati. Accusati peraltro dal governo, senza alcuna prova, di appartenere al Fronte Rivoluzionario di Liberazione Popolare, considerato organizzazione terroristica.
Helin Bölek fu arrestata nel 2016 e rilasciata dopo due anni di prigione, accusata di resistenza alla polizia e di essere componente di una organizzazione terroristica.
Assieme ad Helin Bölek, anche gli altri musicisti, Bahar Kurt, Barış Yüksel, İbrahim Gökçek e Ali Aracı, hanno iniziato uno sciopero della fame ad oltranza, il 17 maggio 2019.
All’udienza tenutasi a Istanbul Çağlayan Courthouse il 20 novembre 2019, erano stati rilasciati due membri del gruppo, Bahar Kurt ed Helin Bölek, che erano stati processati per presunta “appartenenza a un’organizzazione terroristica”.
Ibrahim Gokcek, altro componente della band, è al suo 291 giorno di sciopero della fame e anche lui sta rischiando la vita in questa lotta nonviolenta per il rispetto dei diritti civili e umani fondamentali, negati dal governo autoritario di Erdogan.
Luca Bagatin
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