Assemblea ItaliaCamp 2017

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ITALIACAMP
Arcipelaghi Sociali. Conoscenze E Reti In Movimento
In un mondo sempre più interconnesso e in movimento, la capacità di innovare dipende sempre più da una molteplicità di fattori: l’attivazione di relazioni sociali, le connessioni, le contaminazioni creative, i processi di co-design, la partecipazione attiva, l’appartenenza a comunità collaborative, la capacità di incorporare la diversità nel lungo periodo e di promuovere convivenze culturali.
L’assetto urbano e sociale che ne deriva è caratterizzato dai flussi di relazioni, dalla circolazione delle idee, dalla combinazione di energie creative, da un nuovo design delle relazioni, dalla capacità di utilizzare le nuove tecnologie per realizzare forme di open-government, da prospettive aperte e collaborative.
Il valore generato è frutto di un processo di co-produzione delle conoscenze, delle innovazioni, dei beni e dei servizi che interagiscono in maniera sinergica.
Questo è dovuto a quello che viene chiamato il triplo eccesso (M. Augè) che riguarda l’accelerazione del tempo, la nostra percezione di un tempo sempre più fitto di avvenimenti e di cambiamenti, dello spazio, nel quale è più facile spostarsi, anche attraverso la continua trasmissione di immagini e condivisioni. L’accento sull’individuo: attraverso l’eccesso del tempo e l’eccesso dello spazio ogni persona si trova nella storia e nelle storie di tutti, questo influisce sull’identificazione collettiva e il senso di comunità.
In questo quadro delineato, la riflessione della nostra Assemblea annuale è posta sulla densità sociale che chiama in campo forme di capitale sociale più libere e più adattive, in circostanze che mutano spesso e che richiedono una complessa impresa d’ingegneria sociale per essere sostenibili.
Qual è la capacità di carico della densità sociale? delle relazioni?
Se densità sociale è l’unità di misura dell’interdipendenza degli individui, dovuta alla quantità di relazioni attivate e dal loro grado di inclusività, la sua sostenibilità dipende direttamente dalla capacità di mettere a sistema le interdipendenze relazionali. La sfida è quella di riuscire a progettare collettivamente un futuro sostenibile e creare le condizioni per poterlo realizzare per convergere verso un percorso di community visioning.
La visione riguarda l’orizzonte verso cui tendere, da raggiungere a differenza dei punti di vista attraverso lo sviluppo di una linea d’orizzonte entro cui si possono comporre infiniti sguardi che dipendono dalla consapevolezza e dall’intenzionalità di mettersi in relazione e a sistema.
Tra i temi che affronteremo nei Working Group ci sono: Artigianato 4.0, Economia circolare, Educazione, Salute e benessere, Connessioni territoriali, Convivenze culturali.

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