Secondo l’Istat il calo del prezzo di vendita delle abitazioni ha superato l’11 per cento dal 2010. L’analisi città per città del portale di annunci immobiliari Nuroa conferma: a Roma i ribassi più significativi, seguono Bologna e Napoli, mentre Firenze è la città in cui il valore della casa ha tenuto di più. In vista della ripresa, prevista nel 2015, comprare adesso sembra il miglior investimento.
Natale è alle porte e dal mercato immobiliare potrebbe arrivare il regalo più ambito per molte famiglie italiane: una casa di proprietà. Diversi i fattori che spingono verso questa scelta: da un lato, i prezzi delle case, che secondo l’Istat sono i più bassi da sempre dal 2010: meno 11,2 per cento. Dall’altro la possibile ripresa del mercato, prevista da molti analisti nel 2015 e certificata anche dall’aumento delle compravendite, cresciute del 3,7 per cento nel 2014 secondo l’Osservatorio sul Mercato Immobiliare di Nomisma.
Il portale di annunci immobiliari Nuroa ha condotto un’analisi sulle proprietà in vendita presenti nel proprio database, grazie all’innovativo tool che compara e analizza le inserzioni delle oltre 70 aziende partner della società, presente dal 2009 in Italia. La ricerca ha confermato la tendenza certificata dall’Istat: i prezzi delle case sono calati ovunque nelle 8 maggiori città italiane (Roma, Milano, Napoli,Torino, Palermo, Genova, Bologna e Firenze).
“Lo scenario odierno presenta una serie di congiunture che potrebbero invogliare chi vuole acquistare una casa, ma finora ha rimandato, a compiere questa decisione”, afferma Miguel Zablah, direttore commerciale di Nuroa. “I prezzi, innanzitutto: mai così bassi negli ultimi 4 anni. Una situazione che però potrebbe invertirsi già a partire dai primi mesi del 2015. Per questo, crediamo che, vista l’imminente ricorrenza del Santo Natale, le famiglie italiane potrebbero decidere di farsi un regalo del tutto speciale”.
L’analisi sulle proprietà in vendita sul portale Nuroa ha tenuto conto dell’andamento dei prezzi medi per metro quadro da maggio 2011 a ottobre 2014. I dati evidenziano che la città in cui i ribassi sono stati più sensibili è Roma (-21%), seguita da Bologna (-20,4%) e Napoli (-18,3%). A Firenze, invece, il calo dei prezzi in quattro anni è stato più contenuto: con il -8,7% è la città in cui il valore della casa ha tenuto di più. Calo in doppia cifra per le altre grandi città italiane: Palermo (-15,8%), Genova (-15,4%), Torino (-13,3%) e Milano (-12,4%).
I dati della ricerca effettuata da Nuroa si inseriscono all’interno del quadro più dettagliato diffuso dall’Istat: “Nel secondo trimestre 2014, sulla base delle stime preliminari, l’indice dei prezzi delle abitazioni (IPAB) acquistate dalle famiglie, sia per fini abitativi sia per investimento, è diminuito dello 0,6% rispetto al trimestre precedente e del 4,8% nei confronti dello stesso periodo del 2013. Le flessioni congiunturali e tendenziali sono dovute alle diminuzioni dei prezzi sia delle abitazioni esistenti (-0,7% rispetto al primo trimestre 2014, -5,7% rispetto allo stesso trimestre del 2013) sia di quelle nuove (-0,2% su base congiunturale, -2,7% su base annua).
Le stime preliminari del secondo trimestre 2014 – prosegue l’Istat – confermano il persistere di un quadro di flessione dei prezzi delle abitazioni. L’IPAB, infatti, rispetto al 2010 (anno base dell’indice), registra una diminuzione ormai superiore agli undici punti percentuali (-11,2%). Questa è dovuta esclusivamente alle abitazioni esistenti, i cui prezzi, nello stesso periodo, sono scesi del 16,0%, mentre la variazione di quelli delle abitazioni nuove, sebbene prossima allo zero, risulta tuttora lievemente positiva (+0,3%).”
La ripresa
C’è però un elemento, nei dati analizzati da Nuroa, che fa pensare al 2015 come all’anno del rilancio per il mercato immobiliare: il confronto tra la media dei prezzi di ottobre 2014 e del mese precedente lascia già intravedere, in alcuni casi, una sensibile ripresa. In particolare, sembra di assistere già a una sostanziale inversione di rotta a Roma, Torino e Bologna. Nella Capitale il prezzo medio per metro quadro a ottobre è di 3.796 euro (il più alto d’Italia), contro i 3.761 euro di settembre. A Bologna l’aumento medio per metro quadro è di 22 euro: 2.646 a ottobre contro 2.624 del mese precedente. Crescono i prezzi anche a Torino (2.058 euro a ottobre contro 2.026 euro registrati a settembre), mentre restano pressoché immutati a Milano (3.335 euro/mq) e a Firenze (3.790 euro/mq)
Piccoli segnali, che potrebbero però essere indicativi di una ripresa più volte auspicata, ma mai decollata del tutto. Il suggerimento, allora, per tutti coloro che ne avessero la possibilità, è di investire prima che i prezzi tornino a salire.
Per scoprire l’andamento dei prezzi delle abitazioni in vendita nella propria città e individuare la zona più conveniente in cui comprare è possibile consultare il tool sul portale: www.nuroa.it