L’ export italiano ha notevoli margini di crescita

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Oltre 400 imprese hanno partecipato alla tappa di Roma del roadshow “Italia per le Imprese, con le PMI verso i mercati esteri” svoltosi a Roma, nell’auditorium Capitalis del Palazzo dei Congressi dell’Eur. La conquista di nuovi mercati e l’apertura di opportunità per le imprese fuori dai confini italiani, è l’obiettivo della manifestazione, nella quale è intervenuto il viceministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda. «Nei prossimi 15 anni ci saranno 800 milioni di nuovi consumatori nel mondo – ha dichiarato Calenda – che chiederanno la qualità dei prodotti italiani e noi abbiamo tutte le potenzialità per soddisfare questa domanda. Non perdiamo questa occasione. Le esportazioni italiane crescono più di quelle francesi e tedesche, eppure sono ancora poche le aziende che esportano. Nel 2015 l’Italia giocherà una partita importante per l’export: per cogliere questa opportunità, il Governo, tra le altre cose, supporterà le imprese con dei voucher per i temporary export manager».

Il Viceministro dello Sviluppo Economico ha fatto degli esempi concreti su quali potrebbero essere le linee guida di crescita, indicando gli Stati Uniti come uno dei mercati con «grande potenziale inespresso. Ad esempio il Texas – ha detto ancora Carlo Calenda – ha notevoli margini di crescita e mostra interesse per i prodotti italiani». Le imprese presenti al Roadshow ICE hanno potuto usufruire nel corso degli incontri B2B di un vero e proprio “check-up” per identificare strategie individuali di internazionalizzazione e ricevere i primi servizi ICE con gli esperti dell’Agenzia.

Per individuare con precisione le nazioni più interessanti per i diversi prodotti, il direttore dell’ICE, Roberto Luongo, ha sottolineato l’importanza della formazione. «Dobbiamo supportare le nostre imprese su più aree geografiche – ha detto Luongo – e per questo ICE intende fornire servizi di assistenza e promozione sempre più mirati. L’obiettivo è l’aumento del numero delle PMI che competono all’estero e dei rispettivi volumi di esportazione: le imprese italiane esportatrici sono già 200 mila ma 180 mila hanno un fatturato export inferiore a 750 mila euro».

Il Roadshow è patrocinato dal Ministero degli Affari Esteri ed è promosso e sostenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico. Oltre all’ICE-Agenzia, a SACE e a SIMEST, l’evento si avvale della collaborazione di Confindustria, Unioncamere, Rete Imprese Italia e Alleanze delle Cooperative Italiane.

A chiudere la mattinata la success story, illustrata da Giulio Moscati, amministratore delegato di LIST Fashion Group. Fino al termine della giornata si sono svolti poi gli incontri individuali per le aziende con gli esperti dell’ICE e delle altre Organizzazioni.

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