Grecia 2013: turismo ed economia

0
1063

NINNI RADICINI

Il 2013 segna la netta ripresa del settore turistico in Grecia, con una previsione annuale di 17milioni di arrivi dall’estero. L’incremento dei turisti si era già evidenziato nel bimestre gennaio-febbraio di inizio anno – in confronto allo stesso periodo del ’12 – quando era stato riscontrato un aumento del 6.9%, dovuto in particolare a turisti provenienti da stati esterni alla Ue (+33.9%) a fronte di una diminuzione della componente europea (-18.6%). Tra i motivi che, si ritiene, abbiano agevolato il rilancio del turismo ellenico, in particolare in confronto al ’12: la riduzione del prezzi negli hotel, con molti di loro che hanno raggiunto il “tutto esaurito” già a luglio; la maggiore stabilità socio-politica della Grecia rispetto all’anno scorso, quando vi erano stati 15.5 milioni di turisti (-5.5% sul 2011) e gli effetti sui flussi dei vacanzieri a seguito dei recenti avvenimenti in Egitto e Turchia.

A maggio, secondo i dati della Banca di Grecia, le entrate derivanti dal turismo, in particolare quello proveniente dall’estero, sono state superiori del 38.5% a quelle dello stesso periodo del ’12, a seguito di un aumento di turisti del 24.4%. Già a giugno ’13, Iraklio, Zakynthos, Corfù e Rodi riportavano l’arrivo di oltre un milione di turisti, con incrementi tra l’8% e il 19%. Aumento riscontrato anche ad Atene con un +10%, dopo le difficoltà nei tre anni precedenti, caratterizzati dalla chiusura di alcune decine di hotel nella regione dell’Attica (comprendente Atene); altrettanto in crescita gli arrivi dei vacanzieri a Thessaloniki (+14%), la seconda più grande città della Repubblica Ellenica, che nel 2014 sarà la Capitale Europea della Gioventù.

Secondo una rilevazione della Gfk Austria, la Grecia è in testa tra le destinazioni dei turisti austriaci, con il 12%, davanti alla Spagna con il 10%. Dal Belgio, l’incremento dei turisti verso la Grecia è stato dell’85%. E nel complessivo aumento del flusso turistico dall’area balcanica, da notare che il 70% dei turisti serbi ha scelto la Grecia per le vacanze di quest’anno, con un aumento del 20% in confronto al ’12.

Nel 2012, i dati dell’Autorità Statistica Ellenica hanno indicato che l’89.3% dei turisti arrivati Grecia provenivano da stati europei. A fronte di un aumento di turisti da Russia (+18.4%) e Gran Bretagna (+9.3%), l’anno scorso si era registrata una diminuzione da Polonia (43.5%), Belgio (24.4%), Francia (15%), Olanda (14.7%), Italia (9.6%), Germania (5.9%). Il maggior numero di turisti era arrivato dalla Germania (2.1 milioni), con, a seguire, Britannici (1.92milioni) e Francesi (977.400). Un dato, quello relativo ai turisti tedeschi, che a febbraio ’13 era già previsto tendenzialmente in crescita, riscontrato dal numero di prenotazioni dalla Germania verso la Grecia.

In base a una rilevazione della Banca di Grecia i turisti dalla Germania sono inoltre coloro che spendono di più (1.65 miliardi di euro all’anno), seguiti da Britannici (1.42 miliardi), Russi (944milioni), Francesi (746 milioni). In totale le entrate derivanti dal turismo nel ’12 hanno superato i 10 miliardi di euro (circa il 35% da pacchetti vacanze e crociere), sebbene questo dato sia stato il più basso dal ’08 (11.6 miliardi).

Secondo una valutazione dell’Associazione delle Imprese Turistiche Elleniche, gli arrivi in Grecia aumenteranno fino ai 24 milioni di turisti previsti per il 2021, da cui deriverebbe la creazione di 360 mila posti di lavoro – con una media di 45mila all’anno – ed entrate intorno ai 19 miliardi di euro annuali (11miliardi per il 2013). Considerando i dati dell’11, il turismo è la più grande industria della Grecia, impiega il 20% dei lavoratori e rappresenta circa il 17% del Prodotto interno lordo. Secondo i dati del Ministero del Lavoro, nel quadrimestre gennaio-aprile ’13, quando il numero dei nuovi assunti è stato superiore al numero dei licenziamenti, il più alto numero di assunzioni si è registrato nel settore turistico. Secondo le previsione del Fmi e della Commissione Europea, dopo una ulteriore contrazione del Pil del 4.2%, dal 2014 la Grecia è previsto torni a crescere con un +0.6%.

Il 17 luglio il Primo ministro ellenico Antonis Samaras, in una dichiarazione televisiva, ha annunciato che dall’1 agosto l’Iva nel settore della ristorazione sarà ridotta dal 23% al 13%. Un decisione presa insieme con gli operatori del settore, che ha avuto il consenso di Ue/Bce/Fmi e che si ritiene possa aumentare le entrate ed essere a sostegno dell’incremento turistico.

SHARE
precedenteEgitto: un popolo strozzato da troppi interessi
successivoNon abbiamo bisogno di Guerre Civili ma di una sana Rivoluzione Economica Liberale
Ninni Radicini è studioso e commentatore delle vicende politiche della Grecia contemporanea. Collabora con varie pubblicazioni fra cui il portale «Mondo Greco», il quindicinale «Orizzonti Nuovi», il periodico «Akhtamar» edito dalla Comunità Armena di Roma. È autore di Kritik, newsletter indipendente di arte, cinema, cultura e attualità. Ha pubblicato molti articoli sulla Grecia, concentrandosi soprattutto sullo studio dei risultati elettorali e sull’evoluzione dei partiti politici nel contesto nazionale ellenico.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento!
Inserisci il tuo nome