Il ministro per le minoranze religiose del Pakistan, il cattolico Shahbaz Bhatti, e’ stato ucciso da un commando armato in un attentato a Islamabad.
Lo ha riferito un portavoce del locale ospedale di Shifa, Azmatullah Qureshi.
Bhatti, che era stato appena confermato nell’incarico dopo un rimpasto di governo nonostante le pressioni dei gruppi fondamentalisti islamici. Negli ultimi mesi era stato minacciato di morte per aver chiesto di modificare la legge sulla blasfemia e per chiedere la grazia per Asia Bibi, la donna cristiana condannata a morte proprio in base a quella legge.
Il fondamentalismo coglie al volo l’opportunità di agire in un momento in cui l’attenzione internazionale è distolta dalla situazione in Asia centro-meridionale. Le ondate di violenza, in questa zona, proseguono. Lo si è visto lunedì in Afghanistan. Se ne ha conferma con questo ennesimo episodio.
Con il Medio Oriente in ebollizione, l’Afpak war riesce a trovare nuova energia.