In occasione della III Marcia Internazionale per la Liberta’, organizzata da Società Libera, LiberalCafe’ incontra Rebiya Kadeer, leader spirituale degli Uyghuri.
Non un leader ma “un soldato che combatte per il suo popolo”. Così si definisce Rebiya Kadeer , 60 anni, la dissidente politica rilasciata dalle carceri cinesi il 17 marzo 2005, dopo 6 anni di prigionia, a seguito di una diffusa campagna internazionale, ottenendo poi lo status di rifugiata negli Stati Uniti. E’ stata arrestata nel 1999 per diffusione di notizie all’estero, definito dalla Cina “materiale contenente segreti di stato”. Il suo rilascio è abbastanza controverso, poiché coinciso con la visita del Segretario di Stato americano Condoleeza Rice a Pechino, ed in corrispondenza con le dichiarazioni americane di non presentare una mozione critica verso la Cina presso la Commissione diritti umani delle Nazioni Unite a Ginevra.