Tutti colpevoli, nessun colpevole!

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di LUCA CHECOLA*

In Italia ormai da troppi anni la credibilità della classe politica è davvero, purtroppo, molto scarsa. Ma perché siamo arrivati a questo punto?
Non so se e quanto volutamente, ma ancora una volta l’attuale Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha fatto bene i calcoli.

Se infatti c’era una cosa per la quale la sinistra italiana poteva andar fiera era la sua “purezza etica”; non che questo significasse che a destra fossero tutti cattivi e a sinistra tutti buoni, ma sicuramente era ben spendibile a livello elettorale. Quello che invece siamo stati abituati ad osservare in questi ultimi anni è che anche a sinistra non sono tutti dei “santi” e a questo punto diventa molto difficile spiegare che Silvio Berlusconi e i suoi alleati sono corrotti, amanti solo della bella vita e molto altro ancora. Davanti ad una situazione del genere è assolutamente normale che la sinistra abbia perso la sua credibilità.
Silvio Berlusconi infatti negli anni non è affatto cambiato, così lo conoscevano gli italiani così lo continuano a conoscere: c’è chi lo ha sempre amato e continua a farlo c’è chi invece lo ha sembra odiato e continua a farlo; ci sono poi anche coloro che hanno cambiato idea ma per altri motivi non per come è Silvio Berlusconi. Il cambiamento invece è stato fatto da alcuni uomini della sinistra anche se non da tutti, ma questo non è bastato a far sì che gli italiani mettessero la classe politica tutta in un unico pentolone!
È anche e soprattutto per questo che quindi gli elettori, soprattutto quelli di centro-sinistra non abbiano più fiducia di questa classe politica, perché ai loro occhi: “Sono tutti uguali!”.

Ora la cosa ancora più interessante sarebbe quella di capire se ancora una volta tale situazione è frutto di una strategia di Silvio Berlusconi o se invece è stata solo la negligenza di qualche esponente di sinistra a far sì che si creasse la situazione attuale: ma per risolvere questa enigma ci vorrebbe molto più di un articolo!

* Spinning News

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